La psicosi Astrazeneca colpisce la Sicilia. Sono circa 250 mila i vaccini chiusi nei frigoriferi. In alcuni hub, anche a Napoli, alcuni sessantenni hanno minacciato i medici, pretendendo di essere immunizzati con Phizer o Moderna.
La diffidenza nei confronti del vaccino inglese in Sicilia si è diffusa dopo la morte del sottoufficiale della Marina Militare Stefano Paterno’, deceduto a Misterbianco e per il quale resta aperta un’inchiesta. Sono diversi i casi di morte sospetta dopo la vaccinazione con Astrazeneca avvenuti nel mese di marzo: a cominciare dal decesso dell’ispettore di Polizia, Davide Villa e altre due professoresse di Gela e Palermo, decedute nei giorni seguenti. Si tratta di Zelia Russo di 37 anni e di Cinzia Pennino di 46 anni.
La Sicilia rimane fanalino di coda nella classifica regionale. Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante una conferenza stampa afferma che si potrà prenotare il vaccino, anche per la fascia d’età compresa tra i 50 e i 59 anni, mentre per le Isole minori si va oltre con una campagna di vaccinazione di massa che comprende tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni, nella speranza di renderle totalmente Covid free in vista dell’imminente stagione estiva.
Musumeci afferma: “Le prenotazioni per gli Over 80 rimangono ancora bassissime, ecco perché abbiamo dato il via alla campagna per la fascia d’età 50-59 anni. La Sicilia paga il prezzo di avere avuto cinque morti di persone che avevano ricevuto il vaccino AstraZeneca: questo ha creato in maniera ingiustificata, ma comprensibile, una condizione di panico. L’esercito dei diffidenti è cresciuto e chi ha una certa età non riesce a fare una distinzione tra i vaccini”.
È stato inevitabile, se si vogliono smaltire i 250 mila vaccini in frigo, coinvolgere gli over 50. In nessun’altra regione italiana avanzano 250mila dosi Astrazeneca inutilizzate, il che indica una sfiducia generalizzata verso questo siero, in Sicilia. Ma è anche vero che nessuna regione ha registrato la decina di decessi sospetti verificatisi sull’Isola, tutti smentiti da analisi e autopsie nella loro correlazione col vaccino.
Estendere AstraZeneca e Johnson&Johnson anche alle persone con meno di 60 anni. Questo è il piano che il Commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, vorrebbe attuare per accelerare sulla campagna vaccinazioni anti Covid-19 e salvare le vacanze estive.
In futuro bisognerà non guardare ai casi singoli. Sarà necessario evidenziare che il rapporto di uno su un milione o più, dei morti per trombosi attribuibili al vaccino lo fa vincere sul campo della sicurezza rispetto perfino ad attività come l’alzarsi dal letto la mattina o stare seduti sulla sedia, gesti che causano (per la potenziale caduta) un numero di decessi ben superiore.