“L’Etica Professionale ai tempi della Pandemia” è il titolo del webinar organizzato dall’Associazione Cerchio Blu. L’evento è in programma il prossimo 6 maggio, dalle ore 18 alle 19:30, in diretta Facebook sul profilo di Germana Zuffanti, moderatrice e giornalista di ItaliaStarmagazine.
Al webinar interverranno Graziano Lori. Presidente Cerchio Blu; Sergio Bedessi esperto in sicurezza urbana e Polizia Locale; Federico Marchi, Coordinatore Nazionale macroregione Nord della Comunicazione dell’Associazione Italiana Arbitri; Fabrizio Turoldo, professore dell’Università Cà Foscari di Venezia; Roberto Faustini e Gaetano Trabucco del Comitato di Bioetica dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Verona; Adele Piazza, giornalista di Electomagazine.
L’Associazione Cerchio Blu vuole fornirci la giusta chiave di lettura: l’etica non è cieca obbedienza, ma è anche capacità di analisi, critica (e soprattutto autocritica), uso della ragione. Si discuterà di quanto sia importante l’etica nelle professioni, in particolare nel comparto sicurezza e soccorso nel quale Cerchio Blu opera.
Nel webinar saranno presenti diverse professionalità, per un percorso di riflessione etica che preveda la contaminazione tra saperi e quindi la compresenza di professioni differenti, per evitare approcci corporativi e autoreferenziali.
Anche Electomagazine interverrà all’evento puntualizzando quanto, nel mondo di Internet, la corretta informazione ha perso la possibilità di ogni controllo. Su questi canali di informazione anche le fake news diventano credibili, perché vengono di continuo rilanciate.
Per il 49% degli italiani, infatti, la comunicazione sull’epidemia è stata confusa, per il 39,5% ansiogena, per il 34,7% eccessiva e solo per il 13,9% equilibrata.
I media hanno avuto difficoltà a governare un contesto di improvvisa moltiplicazione della domanda, a causa della pandemia.
Un passo in avanti si è fatto già con il nuovo tipo di comunicazione attuata da questo governo. Siamo passati dalle conferenze stampa via social a un’informazione più chiara e concreta.
Nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo è fortemente necessaria un’informazione seria e corretta, sia per capire come comportarsi per tutelare la propria salute e quella altrui, sia per cogliere il senso delle misure eccezionalmente restrittive adottate dal Governo.
Si vuole offrire uno spazio di riflessione e confronto sul ruolo che ha assunto la comunicazione nella gestione della pandemia, interrogandosi, in particolare, sul problema della disinformazione.
Notizie spesso false, ingannevoli, create per disinformare e diventare virali attraverso internet e i social media. Un fenomeno dannoso da non sottovalutare, soprattutto quando le fake news riguardano temi di salute pubblica come nel caso della pandemia da Covid 19, per arginare il quale sono scesi in campo le istituzioni e gli stessi colossi del web. Google, ad esempio, ha destinato un fondo da 3 milioni di euro per contrastare la disinformazione sui vaccini, mentre la Commissione europea ha chiesto a Google, Facebook, Twitter e Microsoft di pubblicare resoconti mensili sugli sforzi per contrastare le fake news, in particolare sul Covid 19.
Evidenzieremo attraverso l’aiuto di tutti i partecipanti al webinar, che mai come in questo tempo la ricerca ha influenzato le decisioni politiche dei governi e la policy degli enti regolatori nazionali e internazionali.
Scelte politiche e sociali che hanno ricadute immediate e profonde sulle nostre vite. Una condizione che comporta maggiori responsabilità e la necessità, per tutti gli attori dell’informazione e della comunicazione scientifica, di tenere alta la guardia del rigore etico ai tempi della Pandemia.
