Il numero dei download di un’app è sicuramente uno dei modi più efficaci per verificare quanto essa abbia avuto successo. Ma c’è differenza se la classifica si rifà a dati mensili, trimestrali o addirittura annuali: è infatti la longevità sul mercato a decretare se si tratti di una moda passeggera o di un qualcosa destinato a rimanere.
le app più scaricate di sempre
A condurre la classifica è Facebook, di diritto l’app più scaricata di sempre. Ma il gruppo di Marc Zuckerberg domina incontrastato fino alle quarta posizione . E’ App Annie, società di Analytics, a fornire questi dati, in aggiunta alle consuete classifiche stilate ogni anno da Apple e Google.
- Facebook: com’è nato è spiegato in maniera poco lusinghiera nel film scandalo “The social Network”. Ad oggi il suo successo è incontrastato. Fondato nel 2004 solo per motivi lavorativi, è ormai disponibile in più di 100 lingue e vanta circa 2 miliardi e mezzo di utenti attivi mensilmente. Ma non è l’app più usata, riconoscimento che invece spetta a Netflix (comprensibile, vista la natura stessa della piattaforma di streaming, che prevede la visione di film e serie tv).

- Facebook Messenger: estensione di messaggistica istantanea di Facebook, inizialmente inclusa nell’app maggiore, poi distaccatasi per migliorarne la funzionalità.
- Whatsapp Messenger: l’ app che dal 2009 ha rivoluzionato il mondo della messaggistica. Se prima i messaggi erano gli SMS o MMS, se si voleva aggiungere un’immagine, e avevano un costo predefinito, con whatsapp messaggiare diventa gratis (l’abbonamento iniziale costava meno di un euro all’anno) e lo si può fare senza limiti. Oltre ai messaggi di testo si possono inviare file audio, note vocali, video, immagini, informazioni sulla propria posizione tramite geolocalizzazione e documenti.
- Instagram: Nata nel 2010 con l’intento di condivisione di foto, oggi è molto, molto di più. Ogni anno vengono introdotte nuove funzionalità per renderla più interattiva e coinvolgente: stories, reels, dirette e guide. Molti sono gli utenti, detti influencer, che hanno fatto dell’utilizzo consapevole di quest’app una fonte di reddito. Prima tra tutti l’italiana fashion blogger Chiara Ferragni.
- Snapchat: Famosa per aver introdotto il concetto di durata del contenuto postato (solo 24 ore), oggi vive un momento di stallo (anche se rimane più utilizzata di Twitter). E si conferma nella top 5 delle app più scaricate di sempre. All’interno è presente la funzionalità Discover, sinonimo di qualità di informazione. Viene infatti utilizzata da testate giornalistiche come CNN, National Geographic e Vice.
A seguire, in ordine: Skype, TikTok, Uc Browser, YouTube, Twitter.
LE APP PIù SCARICATE DA INIZIO ANNO

Se nella classifica generale l’app di messaggistica più in voga sembrava essere whatsapp, il 2021 si apre con una migrazione di ben 100 milioni di utenti a Telegram, che si piazza al primo posto della classifica dei download generali. Migrazione forse iniziata in seguito alle nuove politiche sulla privacy imposte proprio da Whatsapp? A guadagnarci in ogni caso è stato il magnate russo Pavel Durov, creatore dell’app di messaggistica. In sostanza le due app sono molto simili, ma la seconda vanta maggior tutela dell’anonimato di chi scrive. Inoltre è possibile iscriversi a dei canali, i cui fondatori creano community e pubblicano contenuti con i quali si può interagire. Una modifica introdotta di recente permette di “fuggire” da Whatsapp senza perdere nessun dato: è infatti possibile trasportare le chat e le foto su Telegram in pochi istanti.
A testimoniare la perdita di popolarità di Whatsapp è anche il dato che mostra Signal, altra app di messaggistica, come terza nella overall downloads chart. I creatori sono Moxie Marlinspike, crittografo, e Brian Acton, uno dei fondatori di Whatsapp. Proprio Acton aveva lasciato la società per dissidi sulle politiche di gestione dei dati. Non a caso, Signal fa della sicurezza e della riservatezza i suoi punti di forza.
Non stupisce affatto il podio di TikTok in tutte e tre le classifiche. Nato in Cina nel 2016, inizialmente si chiamava Musical.ly. Funziona come un social network: gli utenti postano brevi video (dai 15 a 60 secondi), poi editabili con filtri, speed up e slow motion. All’inizio era usato principalmente per presentare brevi coreografie di pezzi famosi o per doppiare voci. Ad oggi i Tik Tokers,così si fanno chiamare gli utenti del social, creano contenuti di qualsiasi genere: challenge, proposte di look, cultura in pillole e molto altro.
Da notare anche la presenza massiccia di ZOOM, principalmente scaricata su dispositivi iOS, specchio del tempo in cui viviamo. La piattaforma di video conference ha infatti sostituito riunioni e lezioni, che prima della pandemia erano tenute di persona.