“Ma cos’è la destra? Cos’è la sinistra?” si chiedeva Giorgio Gaber ironizzando sui tic e sui riflessi condizionati dei commentatori politici. Ora si potrebbe pensare ad una operazione analoga per aiutare i nuovi esperti di politica internazionale, i 60 milioni che hanno smesso di essere esperti virologi e che aspettano di tornare ad essere commissari tecnici del calcio in vista degli spareggi.
I nuovi esperti, per essere considerati tali, devono aver intravisto almeno una copia, arretrata, di Limes (che pronunceranno regolarmente laimes per far vedere che sono uomini, e donne, di mondo). E poi potranno sciorinare tutto ciò che è buono e ciò che è pessimo sulla scena mondiale.
Invadere un Paese è una brutta cosa. Ma se ci si inventa una finta arma chimica del Paese da invadere, allora la guerra è buona e giusta e si può definirla “operazione di pace”.
Le armi chimiche sono una aberrazione, sono un crimine contro l’umanità. Però se le usano gli amici non fanno tanto male, e poi basta censurare la notizia.
Bombardare un ospedale, una scuola, un villaggio è un’azione ignobile. Se però le bombe sono dei buoni, allora si chiamano “inevitabili effetti collaterali”. Una lacrima e si torna a bombardare.
Sostenere l’autodeterminazione dei popoli è sacrosanto. Ma se il popolo che la vuole non ci piace, allora si tratta di un intollerabile attacco all’integrità dello Stato.
Essere rieletto presidente, rispettando la propria costituzione, è una forma di tirannia se il rieletto non ci piace. Essere rieletto presidente anche se la costituzione non lo prevede, è un atto di estrema generosità quando il presidente piace ai media di regime. Il nostro regime.
Le elezioni sono il fulcro della democrazia. Purché le vincano gli amici degli amici. Se c’è il rischio che le vincano gli avversari, allora possono essere rinviate sine die: basta un raffreddore e niente voto in nome della salute pubblica.
Le manifestazioni popolari di protesta sono sacrosante se si protesta contro chi non ci piace. Sono intollerabili minacce alla democrazia se si contestano gli amici nostri.
Se in Russia si vieta, per legge, un corteo il divieto può essere ignorato e guai a farlo rispettare. Se viene vietato in Italia, in Canada, negli Usa, bisogna rispettare la legge perché è fatta per il nostro bene.
Se Mosca e Pechino usano i manganelli contro i manifestanti, è una vergognosa repressione. Se vengono usati in Italia o in Canada, a Bruxelles o a Berlino, è per difendere la democrazia.
Se dove ci sono i cattivi si interviene contro chi protesta sequestrando i conti correnti e togliendo i figli e gli animali domestici ai manifestanti.. Ah no, quelli sono i provvedimenti adottati da Trudeau in Canada. Dunque sono buoni, giusti e democratici.