Biden? Un democratico. Basta questa definizione per escludere ogni sorpresa di fronte allo squallido attacco sferrato contro Putin. Perché, contrariamente a quanto viene raccontato ai gonzi italiani dai media e dagli storici di servizio, i dem statunitensi sono sempre stati guerrafondai. Molto più guerrafondai dei repubblicani. Ma in Italia si evita accuratamente di collegare il “santo” Kennedy o Lyndon Johnson all’escalation della guerra in Vietnam.
Dunque era assolutamente scontato che Biden facesse crescere la tensione internazionale. Gli insulti contro Putin vanno di pari passo con gli attacchi contro la Cina. Una chiamata alle armi che porterà a nuove sanzioni contro Mosca, spingendo inevitabilmente la Russia nelle braccia di Xi Jinping.
Biden, cinicamente ma anche logicamente (perché è stato messo a fare il presidente per tutelare gli interessi dei grandi gruppi americani), approfitta della situazione di pesante crisi europea. Non a caso ha sferrato l’attacco alla Russia subito dopo la conferma della sconfitta della Cdu di Angela Merkel in due importanti elezioni regionali in Germania. La cancelliera uscirà di scena dopo l’estate, la sua guida si sta indebolendo e la Germania è in preda all’indecisione, acuito dal malumore dei tedeschi per le continue chiusure delle attività economiche e della vita sociale.

Non va meglio a Macron, sino ad ora molto attivo in politica estera, anche perché si sentiva spalleggiato proprio da Merkel. Ora, invece, Macron deve fronteggiare il malcontento interno per la pessima gestione della pandemia. E i francesi, a differenza delle pecore italiane, quando si arrabbiano non si limitano a belare. Dunque il presidente dell’Esagono si ritrova in difficoltà sulla scena internazionale. Ma senza Berlino e Parigi la politica estera europea non esiste. Con l’Italia di Sua Divinità che prende ordini direttamente da Washington e nega il vaccino Sputnik agli italiani per non infastidire le multinazionali americane del farmaco.
Così Biden ha campo libero. E con la squallida intervista a Meghan Markle ha fatto capire anche agli inglesi il loro ruolo di alleati ma di secondo piano. Un’intervista che va a minare lo stesso Commonwealth, perché per i dem Usa può esistere un solo impero, quello americano.

Difficile immaginare la risposta di Mosca e Pechino al di là delle dichiarazioni ufficiali. Ovvio che non può essere una reazione militare, ma i due Paesi sono disastrosi sotto l’aspetto del soft power e questo li penalizza notevolmente perché limita la possibilità di reazione.