Era una battuta, anche scontata ed un po’ stupida: “Se le armi le avessero date alle donne afghane, invece che all’esercito, i talebani non sarebbero arrivati a Kabul”. Beh, forse non era né scontata né stupida. Il Tg satirico Striscia la notizia ha tentato un esperimento. L’inviata, musulmana, ha provato a chiedere a gruppi di islamici di Milano di lanciare una pantofola contro una sagoma di cartone che riproduceva l’immagine di un talebano.
Risultato? Gli uomini si rifiutavano in massa, buona parte delle donne ha accettato. Non è un problema di coraggio, se non in parte. Coraggio nei confronti dei padri e dei mariti, non certo dei talebani. Ma in Italia i casi di ragazze e donne musulmane massacrate in famiglia perché volevano vivere all’europea non sono certo rari.
Di conseguenza la decisione di farsi riprendere dalle tv mentre si ribellano alle imposizioni di uno stile di vita che non tollerano più diventa estremamente significativo. Così come è significativo il sostanziale consenso dei maschi nei confronti delle restrizioni imposte dai talebani in Afghanistan.
Gli uomini si sentono legittimati a restringere gli spazi di libertà delle donne proprio in seguito alla vittoria talebana. Per gli stessi motivi le donne hanno timore di perdere ciò che, in Italia, è assolutamente normale. Si va verso uno scontro all’interno delle famiglie. Con figlie e madri che scelgono di vivere come le amiche italiane di scuola e di lavoro. Ed i padri e fratelli che vedono messo in dubbio il proprio ruolo, il proprio potere.
Non sarà facile e tantomeno indolore gestire il conflitto. E si può scommettere che non saranno le donne a perdere.