“Non capisco ma mi adeguo”. Purtroppo non è la riproposizione del compagno Maurizio Ferrini, venditore di pedalò a “Quelli della notte” con Renzo Arbore. È la tragica realtà italiana che emerge dagli articoli del Corriere della Sera, il quotidiano di sostegno alla dittatura dei virologi. Peccato che i nuovi onnipotenti amati dai poteri forti (e pure da quelli deboli) non capiscano assolutamente nulla di ciò che sta accadendo in Italia, per ammissione dello stesso Corriere.
Dunque l’Italia ha una percentuale di contagiati minima rispetto alle medie mondiali ma ha una percentuale di morti spaventosamente alta. Ci si è nascosti dietro la giustificazione della età elevata della popolazione, ma ora si ammette che era solo una scusa e che non funziona.
Il problema è che le spiegazioni più credibili andrebbero a scontrarsi con le strategie politicamente corrette. Dunque se la realtà contraddice il pensiero unico obbligatorio, peggio per la realtà.
Perché non si può dire che sulla mortalità influisce l’inquinamento della Pianura Padana, con troppi abitanti e troppe fabbriche. Per accontentare Boldrini &C bisogna continuare a fare affluire migranti, concentrarli laddove c’è lavoro, aumentare l’inquinamento, proseguire con il consumo di suolo e di risorse naturali.

E poi non si può dire che il sistema sanitario nazionale fa schifo. Che la medicina di base si è trasformata in un elefante burocratico che sforna ricette e richieste di esami invece di occuparsi della salute dei cittadini. Che per tagliare i costi si sono chiusi gli ospedali ma si sono moltiplicati dirigenti, direttori, primari, burocrati. Si sono cancellati i diritti alla salute di chi vive lontano dalle grandi città. Ce lo chiedeva l’Europa, ce lo imponevano i servi degli speculatori e dei banchieri.
Così, adesso, gli esperti a gettone non capiscono perché la Svezia, che non ha chiuso nulla, abbia una percentuale di decessi da Covid inferiore a quella italiana. Non capiscono perché il Lombardia la curva dei contagi non si abbassi come dovrebbe. Non capiscono perché, la scorsa estate, la Valle d’Aosta avesse azzerato i contagi nonostante la folla di turisti in arrivo dai territori considerati più pericolosi.
Non capiscono ma, come Maurizio Ferrini, si adeguano. E obbligano tutti ad adeguarsi a non si sa bene cosa, al di là del terrorismo mediatico. Anche perché nei grandi progetti del lìder minimo sull’utilizzo dei 200 miliardi in arrivo dall’Europa, alla sanità sono destinate risorse molto inferiori rispetto a quelle previste per le boldrinate. Giusto così: l’importante è poter definire dottora o medica la donna che non saprà o non potrà curare i malati.
2 commenti
Non stupiscono le morti se in molti casi son state intubate persone che non ne avevano bisogno, in altri sono state intubate male, tanti malati di altro sono stati trascurati per il covid. Da tempo importiamo personale estero (non sempre da paesi di seria formazione), di solito da pagare poco, efacciamo i corsi OSS in oratorio, studiamo nelle università a quiz oppure studiamo attentamente solo una cosa tralasciando il tutto (una volta il medico condotto trovava le soluzioni anche a ciò che non era noto perché conosceva metodo, meccanismo, regole generali, poi acquisiva esperienza specifica, ugualmente il veterinario che in molti casi curava anche gli uomini) e le soluzioni esistenti vengono ignorate per favorire le farmaceutiche e gli anticorpi pure. Se poi aggiungiamo che la ricerca è al lumicino, che non ci sono volutamente risorse, che i medici vecchio stile e seriamente competenti vengono ostracizzati e trasferiti, che in tempi recenti di alcuni settori si è fatto business e che i direttori sanitari sono di nomina politica …
Comunque sia molta gente sta morendo di fame, di solitudine, di paura. Anche se le notizie non passano ci sono molti drammi familiari, alcuni investono loro malgrado anche gli animali, come l’ultimo su Il messaggero Veneto, e ci sono suicidi specie nell’ex ceto medio.