Il prezzo del grano è calato, ma sugli scaffali le confezioni di pasta costano di più. “È colpa dei rincari precedenti, avevamo i magazzini pieni di grano acquistato quando i prezzi erano più alti”, si giustificano industriali e commercianti. Per altri prodotti, invece, la scusa è quella dei rincari dell’energia (e quando il prezzo è sceso loro, poverini, non se ne sono accorti), oppure degli imballaggi. Anche quando l’incidenza dell’imballaggio è marginale mentre l’aumento dei prezzi è a due cifre.
Poi, però, Carlo Sangalli (presidente di Confcommercio) va in tv e si lamenta per il calo dei consumi delle famiglie italiane. Dunque, a suo avviso, il governo dovrebbe intervenire. Per aiutare le famiglie imponendo alle aziende di adeguare le retribuzioni all’inflazione? Certo che no! Regalando alle imprese i soldi delle tasse delle famiglie. Geniale!
I salari devono rimanere bassi perché ce lo chiede l’Europa. Perché bisogna agire con prudenza di fronte alle crisi internazionali. Poi, però, a Torino gli uffici della Regione Piemonte si trasferiscono in periferia e immediatamente, nella zona, i prezzi aumentano a prescindere dall’Europa, dalle crisi, dall’andamento dei mercati. Il caffè nei bar lievita in pochi giorni del 20/30%. “È la legge del mercato”, spiegano. Più clienti, più richiesta, prezzi più alti.
È curioso come la legge del mercato valga sempre e soltanto in una direzione. Perché quando sono i potenziali lavoratori a chiedere di essere pagati di più, nei settori dove manca personale, la risposta è negativa perché bisogna rispettare i vincoli del bilancio, la sostenibilità economica, i guadagni della proprietà. La logica della domanda e dell’offerta non funziona più, in quei casi.
Così si fanno leggi per favorire la precarietà e lo sfruttamento. Così qualche genio della politica si indigna contro medici ed infermieri che fuggono all’estero, dove sono pagati e trattati meglio, e li accusa di essere dei mercenari. Ovviamente il genio della politica è pagato molto più dei medici e degli infermieri per spacciare idiozie.
Cambierà qualcosa? Certo che no. Perché la maggioranza fluida di destracentro è impegnata ad impoverire il ceto medio che si era impegnata a difendere. E la gauche caviar deve tutelare armocromisti e nullafacenti. Le famiglie fanno orrore ai sostenitori della fluidità di genere ed i lavoratori emanano un cattivo odore, inadatto ai salotti ed alle terrazze romane dei vip progressisti.