L’importanza del codice etico nelle aziende comporta il ritorno al rispetto del lavoro e delle persone. Accade che arrivi il recupero crediti da oltre confine per fatture già pagate, accade che gestiscano la clientela e i loro contratti alcuni impiegati all’estero sfruttati che non conoscono le normative nazionali, che non hanno competenze e non conoscono la clientela.
La spersonalizzazione dei rapporti, la scarsa attenzione al cliente, la voglia di utili riducendo i costi, la esternalizzazione di tutto comportano malcontenti sempre crescenti e le aziende “italiane” che adottano in massa tali politiche, progressivamente raccoglieranno i frutti.

Infatti, proprio in base al codice etico, sempre più piccole e medie aziende chiedono di vedere il codice etico dei loro fornitori e i contratti praticati escludendo chi sfrutta i lavoratori, chi esternalizza all’estero settori importanti della propria attività, chi fornisce merce scadente e senza controllo di qualità, chi ha i recuperi crediti facili verso aziende fidelizzate senza seri controlli sulle proprie reali entrate ed uscite e chi, scegliendo la grossa ditta, ti mette eternamente in lista d’attesa per manutenzione e riparazioni che il piccolo esercente avrebbe già risolto.
Questa è l’importanza di codici etici seri, non di codici fashion, che condizionano la politica aziendale e che possono invertire la rotta dell’economia e combattere la diseguaglianza e la povertà crescente.
Una chiave di volta se le PMI si svegliano. Qualcuna ha già iniziato.