Povera Greta! Ha fatto bene a passare la mano. A lasciare che siano altri a gestire il disastro globale provocato dai suoi finanziatori. Ed è veramente disgustoso che il petomane di Washington vada al forum sull’ambiente, in Egitto, scusandosi per i comportamenti passati di Trump quando è proprio l’amministrazione Biden ad aver fatto aumentare le emissioni statunitensi di CO2 da fonti fossili. Un aumento che, a livello globale, è di oltre il 5% rispetto ai livelli del 2015, quando era stato firmato e teoricamente adottato l’Accordo di Parigi.
Colpa della Cina, suggeriscono immancabilmente i chierici atlantisti. Eh no. Le emissioni cinesi, quest’anno, sono in calo di quasi un punto percentuale. Sia per effetto delle chiusure per Covid, con conseguente rallentamento dell’economia e della produzione industriale in particolare, sia per i cospicui investimenti in energie rinnovabili che nel 2022 garantiranno il 10% della produzione totale di elettricità.
È l’India a far registrare il maggior incremento di emissioni di CO2. Ma, come sottolinea Agcnews, le emissioni pro capite dell’India rappresentano solo un terzo di quelle degli abitanti dell’Unione europea.
Gli inquinatori per eccellenza, comunque, restano gli Usa di Biden. Sono loro i maggiori responsabili di emissioni di CO2, che quest’anno aumenteranno complessivamente dell’1%, sono loro i maggiori responsabili del cambiamento climatico.
E la loro guerra in Ucraina ha determinato una frenata del commercio mondiale, ma con le sanzioni ha provocato un disastro sotto l’aspetto ambientale. Ogni nave che trasporta gas liquefatto da una parte all’altra del globo determina un aumento consistente dell’inquinamento, al di là degli incrementi folli dei prezzi. Ogni blocco delle importazioni di gas russo, quando provoca un ricorso al carbone, porta ad un incremento dell’inquinamento.
Però i chierici atlantisti si indignano contro i sudditi che, a fronte di un abbassamento delle temperature, accendono il camino o il riscaldamento autonomo. E, magari, osano addirittura fare una doccia calda quotidiana.