Le sentenze della magistratura non possono essere messe in dubbio! I media di regime lo hanno detto e ripetuto quando Marcello De Angelis ha sostenuto che la verità processuale per la strage alla stazione di Bologna non aveva nulla da spartire con la realtà dei fatti. Ed hanno strillato, per lesa maestà, i famigliari delle vittime riuniti in comitato, i politici di opposizione ed anche quelli di maggioranza perché tanto le differenze non esistono. Ed il reo è stato costretto alle dimissioni.
Chi tocca i magistrati, muore.
O forse no?
Perché Giuliano Amato ha sputtanato le sentenze dei magistrati in merito alla strage di Ustica. Senza fornire prove, senza presentare documenti. Rilanciando una tesi anti francese per assolvere statunitensi o, in subordine, britannici. Ignorando inchieste, anche giornalistiche oltre a quelle della magistratura. E lo ha fatto, ma è una coincidenza, con il sostegno di Repubblica, il quotidiano degli Elkann diretto da Molinari che ha trasformato il giornale nella voce di Washington in Italia.
Però, di fronte ad una operazione che puzza di “servizi”, nessuno ha invitato Amato a rinchiudersi in una Rsa. Anzi, Molinari ha sparato in prima pagina la richiesta di scuse da parte di Macron. Che, ovviamente, non ha la benché minima responsabilità personale anche nel caso di un improbabile coinvolgimento di Parigi. Aveva 3 anni, al momento della strage.. Ma gli indignati in servizio permanente effettivo pretendono abiure e scuse da chiunque per avvenimenti di secoli prima.
E tutti gli atlantisti sono ora impegnati a rivalutare le parole di Cossiga a proposito di una eventuale responsabilità francese. Salvo censurare lo stesso Cossiga a proposito della strage di Bologna perché aveva negato la paternità “nera” della bomba. Insomma, la magistratura è intoccabile quando fa comodo e diventa ampiamente criticabile se fa emergere responsabilità statunitensi. In fondo, però, ai magistrati va ancora bene, molto bene. Va molto meglio rispetto a tutti coloro che hanno avuto a che fare con gli insabbiamenti ed i depistaggi relativi alla strage di Ustica: suicidi misteriosi, incidenti misteriosi, morti misteriose. Ma la magistratura ha assolto tutti e, su questo, casualmente Amato non si sofferma.
E davvero qualcuno può credere che fossero i francesi ad aver campo libero in Italia per far sparire in questo modo tutti i documenti e tutti i testimoni?