Va bene che tra cat calling, accuse di molestie e di sessismo, il corteggiamento è diventato difficile da definire. Però Viviana Mazza, sul Corriere, ne dà una interpretazione un po’ curiosa. Faziosa, si potrebbe quasi dire. O, più semplicemente, assurda ed imbarazzante sia in termini linguistici sia geopolitici. Dunque, secondo Mazza, Xi Jinping e Putin starebbero corteggiando i talebani. Per carità, un’idea come un’altra. Peccato sia falsa.
Perchè è difficile definire “corteggiamento” le dichiarazioni di Putin che si è detto pronto a difendere, con le armi, l’integrità territoriale del Tagikistan contro un eventuale tentativo di invasione dei talebani. Strana idea del corteggiamento. Soprattutto tenendo conto che, in Russia, i talebani sono fuorilegge, sono considerati un gruppo terrorista anche perché avevano sostenuto i ribelli ceceni. Forse è un genere di corteggiamento in uso nei giornali di Urbano Cairo.
Quanto alla Cina, a Pechino si ricordano perfettamente che i talebani erano impegnati nell’indottrinamento degli Uiguri. Cioè dei nemici interni secondo il governo di Xi. Anche in questo caso, dunque, il corteggiamento è abbastanza anomalo.
Ma allora cosa ha fatto scattare il preoccupato attacco della giornalista del Corriere contro Russia e Cina? Una dichiarazione di Pechino chiaramente folle, provocatoria, intollerabile per Mazza: la Cina rispetta la sovranità e l’integrità territoriale dell’Afghanistan e aderisce al principio di non interferenza negli affari interni del popolo afghano. Ma come? Se si comincia a rispettare la sovranità di ogni Paese, come possono gli Stati Uniti invaderli a piacere, bombardare i civili, organizzare colpi di Stato? Magari con l’appoggio dei Paesi atlantisti?
E se Putin e Lavrov si mettono d’accordo per via diplomatica con i talebani per difendere i confini Tagiki senza fare la guerra, come si può organizzare un nuovo intervento armato contro l’Afghanistan escludendo i russi e mandando nuovamente le truppe Nato?
Chissà, forse Mazza ha rivisto il film “Finché c’è guerra c’è speranza” e si è lasciata un po’ trasportare. Confondendo il corteggiamento con la realpolitik. O forse teme che il suo idolo Biden non sia in grado di comprendere ciò che sta succedendo in quella parte del mondo. Vogliamo i colonnelli, ma solo quelli yankee.