Beh, le polemiche sono servite. La Germania non ha più voglia di imporre la strada della crescita industriale tradizionale e pensa a nuovi orizzonti, a futuri diversi. Si cambia, si guarda ad un’economia verde, ad uno sviluppo sostenibile. I fondi europei serviranno per una svolta radicale nell’economia. E non solo in Germania ma in tutta Europa. Ma per sostenere i colossali investimenti serviranno nuove risorse. Come quelle in arrivo dalle grandi multinazionali che saranno costrette a pagare tasse super gravose.

Perché, a leggere i quotidiani ed a guardare i tg delle varie emittenti, pare proprio che finalmente l’Europa abbia saputo imporsi. Ed ha deciso di metter fine agli assurdi vantaggi fiscali di cui godono Amazon, Google, Facebook e compagnia assortita. D’ora in poi pagheranno. Già, ma quando inizia il “d’ora in poi”? Perché la data non c’è nei documenti ufficiali. Prima o poi, più poi che prima.
Però sono tanti soldi, visto che le tasse saranno pesanti: il 15% almeno. Ed è chiaro che “almeno” significa poco più del 15% e solo in rari casi. Chi paga così poco in Italia, al di là degli evasori fiscali? Dunque il durissimo intervento dell’Europa si rivela la consueta buffonata. Le multinazionali americane continueranno a fare concorrenza sleale nei confronti delle imprese e dei gruppi europei che non godono dei medesimi favoritismi.

Pagano di più gli artigiani “manuali”, le Pmi in ogni settore, il commercio al dettaglio, i professionisti, i servizi. Dunque, con una tassazione particolarmente ridotta, le multinazionali si avvantaggeranno rispetto ad aziende costrette a pagare, in percentuale, tre o quattro volte di più. Vuol dire cedere alle multinazionali yankee interi settori strategici come quelli della distribuzione, della comunicazione, dei rapporti interpersonali.
Però Biden è contento e, di conseguenza, dobbiamo essere contenti tutti. Soprattutto coloro che pagano il triplo o il quadruplo. Perché le tasse devono essere pagate da tutti, per far sopravvivere i servizi essenziali per il Paese. Però non gli americani. Se no Biden si arrabbia. Perché loro, gli yankee, lo fanno per il nostro bene. Eliminano i piccoli negozi, le piccole industrie, l’artigianato di qualità. Tutto superfluo. Milioni di posti di lavoro distrutti in cambio di qualche decina di migliaia di nuovi occupati, sottopagati, nei locali dove si spaccia cibo privo di rapporti con il territorio, di qualche ottuso censore sui social.
Ed i rappresentanti europei si vantano persino di questa pagliacciata.