Un Erbaluce con il colore del Sauternes probabilmente non lo avete mai assaggiato. E neppure uno dal colore profondamente aranciato
Anche all’assaggio la differenza è notevole.
Ma i due vini biologici prodotti in Canavese da Fontecuore non solo sono Erbaluce di Caluso Docg ma rappresentano anche un salto di qualità notevole rispetto al normale prodotto che sta comunque crescendo in qualità e mercati.
Fontecuore – azienda guidata da Maria Luisa Monticelli e dal marito Stefano Desderi – non produce però soltanto Erbaluce con 15 mesi di affinamento in acciaio o con macerazione sulle bucce e 24 mesi di affinamento in barrique. Tra i vini a bacca bianca figura anche la Misteriosa, di origini appunto non accertate, probabilmente da un antico vitigno autoctono e anche in questo caso con 24 mesi in barrique.
Il mistero è connaturato con questa azienda che si sviluppa nel territorio di San Giorgio Canavese (Torino) e che ha come corpo principale un edificio sorto nell’XI secolo
Una casaforte templare poi ampliata e modificata nei secoli successivi. Ma è stata anche ritrovata una pietra del pozzo con incisioni runiche.
Nessun mistero, invece, nei processi produttivi dell’azienda
Il massimo della naturalità nella coltivazione dei 10 ettari di terreno per un potenziale di circa 35mila bottiglie. Ma molti impianti sono appena all’inizio e servirà tempo per arrivare a regime.
Nel frattempo Fontecuore propone già alcuni rossi ad affiancare Erbaluce e Misteriosa. Il Nebbiolo, il Canavese Rosso, il Principe. E poi gli spumanti, l’Erbaluce Millesimato metodo classico pas dose’, l’extra brut e il Rosato Millesimato extra brut. Per concludere nel modo più classico per il territorio, con l’Erbaluce passito.
Fontecuore, però, è anche molto altro
Un parco naturale delle biodiversità, tra alberi secolari rari ed autoctoni, vigneti, frutteti; una fattoria didattica; un’accademia dello sport con corsi tematici; visite narrate e degustazioni sensoriali; un grande cuore solidale.
Maria Luisa Monticelli è una psicoterapeuta e per lei gli ospiti devono star bene sotto ogni aspetto, da quello psicologico a quello fisico.
Il vino, indubbiamente, ha questo potere poiché si trasforma in un catalizzatore di convivialita’, di socialità. Si arriva a Fontecuore per degustare ottimi vini, si riparte con nuovi amici.