Le eroiche truppe della polizia municipale di Torino sono prontamente intervenute, l’altra sera, per metter fine alle gesta di un pericoloso criminale che si aggirava per la città. Sprezzanti del pericolo, uomini e donne in divisa, con sguardo volitivo e fiero, non hanno pensato neppure per un attimo alla prole ed alle famiglie che rischiavano di non rivedere mai più. Ma hanno affrontato, insieme al criminale, anche le ben note insidie della notte torinese. Sfidando il freddo, i virus nascosti dietro inesistenti alberi, sono scattati in 8, come un sol uomo, per difendere i cittadini che troppo spesso ignorano i disagi di vite condotte sempre al limite del rischio supremo!
A questo punto tutti si aspetterebbero che l’intervento degli 8 eroi avesse riguardato un assassino in attesa di colpire, un aspirante suicida prima del passo definitivo, una banda di rapinatori armati sino ai denti. O almeno una banda di spacciatori. Ci si sarebbe accontentati persino di un automobilista parcheggiato in un’area per disabili (ma a questo provvede già Brumotti).
Invece no. Gli 8 eroi sono intervenuti per sanzionare doverosamente una donna di mezza età (si potrà ancora dire?) che passeggiava da sola con la mascherina abbassata sul mento. Non un pericoloso untore No Vax, semplicemente una donna che, camminando da sola e di sera, cercava di respirare meglio.
Certo, ci sono le norme idiote che vanno fatte rispettare. E poco importa se sono idiote. I grandi esperti avevano vietato di passeggiare da soli nei boschi prima che qualcuno facesse notare che il virus preferiva gli ambienti chiusi. Ma va bene comunque. Non è invece chiaro perché non si vedano interventi così eroici – 8 contro una donna sola – di fronte alle aree di spaccio. Che sarebbe vietato, in teoria. Come sarebbero vietate le rapine commesse, in pieno centro città, da bande di giovani grandi risorse. È servito più di un anno per arrivarne ad arrestare un paio, mentre tutti gli altri restano ovviamente in libertà, tanto per chiarire che gli arresti servono solo per far scena.
Ora, però, bisogna concentrarsi su quest’ultimo atto di vero eroismo. Magari non arriverà una medaglia d’oro al valore, ma almeno un encomio solenne non potrà mancare..