Non sanno come combattere il virus, però sanno perfettamente come affossare l’Italia. I ministri del governo degli Incapaci vivono in una realtà parallela oppure, con il Pd, sono impegnati nella guerra contro gli italiani. Provvedimenti uno più stupido dell’altro, destinati solo a cancellare occupazione, sviluppo, futuro. Il governo degli Incapaci non vede i negozi chiusi, ma punta con decisione alla chiusura dei ristoranti. In fondo è ora di metter fine all’Italia come simbolo del viver3 bene, del buon cibo, del buon vino. Basta con la cultura, con i reperti archeologici, con i palazzi storici.
I fans della Convenzione Faro potranno chiedere la censura dei testi di Dante, potranno ottenere l’abbattimento dei monumenti più rappresentativi perché infastidiscono i nuovi arrivati. No, non si può chiedere l’abbattimento dello stadio della Juve, può dare fastidio ma Elkann/Agnelli non si toccano. Però le statue si possono eliminare. Anche il Colosseo. Tanto, prima che le opposizioni si facciano vive, tutto può essere distrutto.
Questo non può più essere il Bel Paese. Questo sarà solo un hub per l’accoglienza degli ospiti non invitati. Gli schiavi d’Europa. E gli schiavi, ovviamente, non possono permettersi i ristoranti di qualità. Quelli che non possono chiudere alle 22 poiché la qualità richiede tempo. Invece per friggere alghe e cavallette si fa in fretta.
I ristoratori di qualità possono emigrare. Giggino e Lamorgese non si oppongono. I negozi di qualità possono chiudere. Ci sono prodotti scadenti realizzati da bambini sfruttati in altre parti del mondo, venduti online (i prodotti, ma anche i bambini). Con la benedizione di monsu Bergoglio. Per la felicità del partito anti italiano, il Pd. Avanti così, con l’Europa di Gentiloni che vuole imporre nuove tasse, a partire dall’Imu sulla prima casa, tanto per chiarire che da Bruxelles non stanno arrivando regali, ma solo prestiti da rimborsare. Ed il governo degli Incapaci tace, su questo. Mentre programma altri disastri, con la speranza che siano irreversibili.