Dopo la vittoria di Mahmood a Sanremo la Lega continua con il proprio claim “PRIMA GLI ITALIANI”.
In radio quindi, secondo i verdi della Lega, bisognerebbe “obbligare” le emittenti nazionali e locali a trasmettere una canzone italiana ogni 3.
Come tuonò il presidente della Repubblica Scalfaro “IO NON CI STO!”, come giovane editore radiofonico non posso stare in silenzio e accettare una proposta di legge così miope e priva di senso.
Electoradio, che nel motto recita “libera di pensare” rimarrà libera e continuerà a trasmettere SOLO la musica intesa come espressione culturale di qualità. La musica non ha confini e sinceramente non accetto che qualcuno imponga vincoli, gioghi e museruole alla libera espressione.
La mia radio, la nostra radio, la giovane radio nata in un garage di Torino 5 anni orsono, continuerà, utilizzando e declinando ad hoc una celebre frase di un cantante italiano “la musica è uguale da nord a sud e in tutto il mondo nonostante Umberto”, a trasmettere la musica che riterrà valida e qualitativamente in linea con la linea editoriale del nostro Team e del Direttore artistico Sisci e del Direttore musicale Giuliano.
Non ho mai creduto che le affirmative action o discriminazioni positive possano realmente equilibrare le diversità, io e noi combattiamo per la libertà di espressione e pertanto continuiamo e continueremo così.
In conclusione mi permetto di chiedere ai nostri politici, anziché redigere proposte di legge futili e meramente utili alla campagna elettorale ( e non ne faccio una questione di colore politico), di iniziare a “contribuire” allo sviluppo e alla crescita della musica italiana incentivando i giovani artisti, le radio e le case discografiche.