Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, è stato protagonista del lancio della neo Associazione “Liberi e Forti 3.0” al motto di “Liberi di cambiare il mondo, forti delle nostre idee”. Domenico Letizia, giornalista casertano, ha sottolineato l’importanza della rete virtuosa tra le realtà del territorio, per la crescita di un turismo sostenibile e innovativo, con al centro la promozione di itinerari turistici: “Sostenere – ha aggiunto – la nascita di nuove strutture, associazioni o organizzazioni che vogliono promuovere uno sviluppo sostenibile, in rete e in armonia con la vocazione dei territori è da salutare sempre positivamente”.
Per Letizia “la realtà di Roscigno, con l’amministrazione del Sindaco Pino Palmieri, diviene un esempio concreto di valorizzazione del territorio, delle aree interne periferiche e di nuove formulazioni turistiche”. Una proposta di promozione e marketing territoriale della bellezza, con l’intento di fornire agli operatori turistici uno strumento orientativo e di supporto alla definizione e costruzione di prodotti e itinerari turistici.
L’itinerario incentrato sulla promozione dell’agricoltura sostenibile afferisce ad un nuovo modo per promuovere e valorizzare le tradizioni autoctone, definendo nuovi ambiti e attività conseguenti tramite prestazioni e attività sociali per le comunità locali e mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali del territorio, dell’agricoltura, dell’artigianato e del turismo.
“Esempi autorevoli – ha proseguito – li ritroviamo anche nell’azione della Banca Monte Pruno, con il grande attivismo del Direttore Michele Albanese, e nella realtà del Cilento. Basti pensare al Comune di Pollica, all’attività del Sindaco Stefano Pisani e del Future Food Institute, per la promozione di un ecosistema innovativo e sostenibile che dalla valorizzazione della Dieta Mediterranea sta innescando nuove dinamiche di sviluppo sostenibile. Un altro esempio autorevole proviene anche dal Comune di Maddaloni, nel casertano, con la scoperta e valorizzazione degli antichi mestieri.
A Maddaloni è stata recentemente inaugurata, anche grazie al Sindaco Andrea De Filippo, un Monumento alla Sedia Impagliata, un’attività che nel corso del ‘900 è stata fiorente nel comune del casertano. L’impagliatura, eseguita con fibre naturali o con la carta, coinvolgeva buona parte della popolazione che tramandava di generazione in generazione questa particolare attività artigianale. Oggi, “o’ seggiaro o seggiarellaro” è divenuta una figura quasi scomparsa, sebbene molti maddalonesi orgogliosamente si vantano di aver avuto nella propria famiglia componenti dediti a quest’arte. Questi sono degli esempi concreti per avviare e implementare nuove visioni di turismo esperienziale e sostenibile per la crescita delle comunità interne e periferiche”.