Siamo come le tre scimmiette: non vogliamo guardare i problemi creati dall’immigrazione. Il diritto d’asilo è sviato dalla sua finalità da gente che manipola. Per decenni la sinistra non ha voluto guardare questo problema ma le classi popolari convivono con questo problema mentre i borghesi non incontrano gli immigrati.
L’ennesima sparata dell’odiatore Salvini. Razzista, cattivo, isolato dal cordone sanitario europeo. Compagni, meno male che il leader della Lega è stato cacciato all’opposizione. O no? Contrordine compagni, le frasi precedenti non sono un esempio di razzismo bensì di accoglienza e di tolleranza. Perché non sono di Salvini ma di Emmanuel Micron, il presidente francese che rappresenta il modello ideale per il Pd e per i partiti filo Bruxelles.
Ma il contrordine è molto più esteso. Perché il governo rosso giallo, dopo le tronfie dichiarazioni sul successo europeo della richiesta italiana di suddividere i migranti, ha scoperto che non si tratta di un successo ma di un disastro annunciato. E non perché Orban ha accusato il nuovo governo italiano di distruggere l’Europa con la follia dei porti aperti, bensì per le precisazioni arrivate da Berlino e Parigi. Pronte, sì, a farsi carico del 25% dei migranti sbarcati in Italia, purché si tratti esclusivamente di stranieri che hanno diritto all’asilo politico. Dunque il 25% del totale degli sbarcati. E tutti gli altri? Potranno tornare ad arricchire le Ong e le mafie.
Dunque tra migranti economici e quota di ridistribuzione di chi ha diritto all’asilo, l’Italia del bis Conte si terrà in casa l’80% degli invasori. Uno splendido risultato che entusiasma Zingaretti e Del Rio, che riempie di felicità Boldrini, che fa gongolare il sociologo Bergoglio in arte Papa.
E che non imbarazza neppure i seguaci di Micron, partendo dal Bugiardissimo e dal suo partito Italia viva per arrivare sino a Carfagna. Perché il presidente francese si è accorto che serve più rigore, e subito, mentre i rosso gialli si indignano se qualcuno osa protestare per le donne picchiate a Lecco da una grande risorsa, per il militare accoltellato a Milano da un ospite non invitato. Sciocchezzuole che non provocano le preghiere del sociologo del Vaticano, che non preoccupano i magistrati, che non richiedono solidarietà dei politici politicamente corretti. Avanti c’è posto. Ma non più in Francia.