E’ alla città che gli ha dato i natali che Brunello Cucinelli, imprenditore e stilista, decide di dedicare il suo esordio alla Milano Fashion Week. Proprio a Solomeo, piccolo borgo in provincia di Perugia, è infatti girato il video con la collezione donna autunno/inverno 2021/22. In un paese che soffre, un inno al Made in Italy e all’artigianalità.
Ritorno alle origini, una fusione tra abiti e ambiente
Non essendoci stato modo per presentare le collezioni autunno inverno 2021/22 al grande pubblico, i brand partecipanti alla Milano Fashion Week si sono dovuti reinventare. Chi con le immagini dei loro capi su giornali cartacei, chi con sfilate a porte chiuse in diretta sulla piattaforma della Camera Moda, chi ancora con video di presentazione. Fa parte di questa terza categoria Brunello Cucinelli, imprenditore e stilista umbro originario di Solomeo, piccolo borgo in provincia di Perugia. Da sempre legato alla sua terra natìa, proprio a Solomeo ha il quartier generale del suo impero della moda. Lo dichiara apertamente e con orgoglio anche il suo sito ufficiale: “Solomeo è profondamente radicata nel cuore di Brunello poiché rappresenta il centro della sua famiglia, del suo business e della sua vita spirituale.“
il comfort è il nuovo lusso
Pubblicato sulle IGTV del profilo Instagram del brand, il video si apre con molteplici inquadrature del borgo medievale di Solomeo: il campanile, i vicoli, la piazza centrale, gli sterminati campi avvolti dalla nebbia. Appaiono le modelle. Sguardo fisso e posa statica, la mascherina copre rigorosamente naso e bocca. Poi i dettagli della collezione, il focus sui tessuti e sulla loro lavorazione, la morbidezza del cashmere che si percepisce anche attraverso uno schermo. Ed è proprio sul pregiato materiale che ruota l’intera produzione, declinato negli ampi cardigan, nei cappotti oversize e nella maglieria. Compare qualche capo in denim, ma la maggior parte dei pantaloni sono in morbido jersey. Il comfort è il nuovo lusso, sembra voler comunicare. Infatti con l’introduzione dello smartworking forzato dovuto alla pandemia, il confine tra i capi “da lavoro” e quelli casalinghi si è notevolmente assottigliato. E i brand hanno assecondato questa tendenza.
Insomma, non è il momento di strafare o di viaggiare sopra le righe. Lo ha dichiarato lo stesso Cucinelli in un’intervista post sfilata. “Nessuno ha più voglia, e tempo, per ciò che è superficiale o “urlato” […] Questa collezione esprime esattamente questo sentimento: è concreta, essenziale e volutamente sommessa“. Lo dimostra anche la scelta dei colori, che spaziano tra le tonalità del marrone, del grigio e del panna. Lo styling è un mix di modernità e classicità, informale ma chic: le proporzioni over e i pantaloni morbidi accostati però a blazer sartoriali o cappotti. La principale ispirazione è però stata la maglieria, non a caso la collezione prende il nome di Knitted Season. La maglia è infatti il capo in cui eleganza e comfort meglio si fondono.

La secondogenita di Cucinelli, Carolina, intervistata su Vogue ha parlato invece della scelta della location per il mini video. “Siamo partiti dall’idea di ristabilire un contatto diretto […] ed abbiamo immaginato di poterli (i giornalisti amici, ndr) “invitare a casa”, se pure attraverso il mezzo digitale, e poter condividere con loro un pezzo del nostro piccolo mondo a Solomeo. In questo modo, il collegamento digitale ci dà l’occasione di offrire qualcosa in più direttamente dal nostro borgo. […] Non si tratta di una vera e propria sfilata, ma di un evento che possa essere sintesi tra collezione e identità del brand.” Lo scopo quindi, comunicare calore e umanità anche attraverso un mezzo tecnologico per natura freddo. Far emergere una nuova intimità, attraverso la riscoperta delle proprie origini, per comunicare nonostante la distanza fisica.