“Lino e il Garibaldi. Una storia di osteria” è il quarto titolo della collana “I SAPERI DEL FARE. Uomini e luoghi nei paesaggi viticoli di Langhe-Roero e Monferrato”, attraverso cui la Sorì Edizioni si propone di dare contenuti al riconoscimento che l’UNESCO, dal giugno 2014, ha tributato ai paesaggi e alla civiltà del vino di Langhe-Roero e Monferrato.
Intende rendere omaggio ai personaggi, ai luoghi e ai saperi che, scrivendo pagine fondanti della cultura materiale di Langhe-Roero e Monferrato, hanno contribuito al riconoscimento UNESCO.
Si nutre dell’orgoglio di territorio e ambisce ad avere i caratteri di “progetto”, in quanto inserita nei disegni e nei dibattiti che animano il territorio.
L’approccio non è quello classico dei libri di cucina, ma il racconto del “fare” di Lino Vaudano: la sua storia di vita, la sua terra, la sua gente, le atmosfere che si respirano nella sua osteria.
IL LIBRO:
Lino (Bartolomeo) Vaudano è nato nel 1945 a Cisterna d’Asti da Enrico e Matilde Berardi, entrambi di famiglia contadina. Si forma sui valori della civiltà contadina e di osteria respirati nel Garibaldi, il locale (già Albergo Reale) che i genitori hanno acquistato nel 1950, trasferendovi una precedente attività di osti avviata da Enrico con il fratello Matteo nel 1939 in locali di affitto. La cucina si rivela da subito una vocazione, che Lino alimenta alla scuola del lavoro. Nel 1963, dopo cinque anni di esperienze lavorative in vari ristoranti (tra cui fondamentale quella presso il prestigioso ristorante Roma di Canale), rientra in famiglia.
Sostenuto pienamente dai genitori, rinnova radicalmente i locali e prende in mano la gestione del Garibaldi. Con al fianco la mamma, Lino propone una cucina fedele alla civiltà della tavola di Roero, Monferrato e Langhe, ingentilita secondo il gusto e le esigenze dei tempi. Una filosofia di cucina che ha come faro e bussola la tradizione, basata sulla tipicità dei sapori e dei prodotti, sulla sobria eleganza dei locali in stile “vecchio Piemonte”, sul rispetto dei clienti, sul sorriso.
Fondamentali si rivelano gli apporti della moglie Maria Angela (nozze nel 1972), dei figli Francesco (1973) e Chiara (1976) e, più recentemente, del genero (Luca) e della nuora (Elisabetta). Anche l’attività di accoglienza segue le esigenze dei tempi e, dal 2010, si propone in forme moderne e affascinanti, rispettose della tradizione locale e coerentemente inserite nel contesto urbanistico.
Oggi il Garibaldi si presenta come un luogo che educa al rispetto della tradizione e sa raccontare lo straordinario cammino percorso dai non lontani tempi della malora all’odierno riconoscimento UNESCO. Anche attraverso contenuti del tutto personali, come i sapori antichi del Bagnèt all’alloro e della Mostarda d’uva. Tanto da poterlo definire un “modello” o uno “stile”.
Ma Lino Vaudano riveste per la Comunità di Cisterna e per la cultura piemontese anche un importante ruolo civico, in quanto principale artefice del recupero delle sale del castello e della creazione del “Museo dei mestieri e delle arti di un tempo”.
L’OCCASIONE:
Il libro esce in occasione degli 80 anni di attività dell’albergo- ristorante “Garibaldi”.
Attraverso la storia del “Garibaldi” si ripercorre dunque la storia della civiltà di osteria di Langhe-Roero e Monferrato. Con spunti e contenuti di grande interesse gastronomico e culturale.
ALBERGO RISTORANTE GARIBALDI
Via Italia 1, 14010 Cisterna d’Asti, Italia – Tel. 0141.979118
EDITORE: Sorì Edizioni
AUTORI:
Fotografie: Sergio Ardissone
Testi: Luciano Bertello – Piercarlo Grimaldi – Baldassarre Molino – Giovanni Tesio
COLLANA: “I SAPERI DEL FARE. Uomini e luoghi nei paesaggi viticoli di Langhe-Roero e Monferrato”