Bisogna dirlo.
L’organizzazione è importante.
Mettiamo di essere al mare e che appena sveglia io abbia voglia di una sontuosa colazione.
Brioche e cappuccino mentre la luce del mattino si sposa con il profumo della brezza marina.
Quando i miei figli erano piccoli uscivo all’alba per prendere le paste sorpresa al momento del loro risveglio.
E’ un rito che sa di amore e vacanza.
Gli esercizi commerciali e soprattutto le pasticcerie erano aperte fin dall’alba.
Oggi la pasticceria più accattivante del lido apre alle 8,00.
Immaginate un enorme banco con tutto quanto il meglio ci sia per gli occhi e per il palato.
Brioches e bomboloni alla crema, marmellata, cioccolata, pistacchio, vuoti, oltre a pastine di ogni genere.
Ma apre alle 8,00.
La gente è seduta ai tavolini in attesa dell’apertura e in quel momento con scatto fulmineo si mette in coda ad attendere il turno per il servizio.
Una sola persona a prendere l’ordinazione.
Un’altra per il caffè, cappuccini e bevande.
Una coda che non si può vedere di almeno 15, 20 persone. Sotto il sole.
Con tanto di sgomitate, sguardi malevoli e impazienza di arrivare al proprio turno.
Chi si dirige lo vedi da lontano. Si legge in faccia lo sguardo avido, la camminata affrettata.
Personalmente, seppure a malincuore, ci ho rinunciato.
Il piacere di una soave mattina d’estate mi impedisce di iniziare la giornata con guerra e fatica inutile.
Anche perché dopo almeno un quarto d’ora di coda, devi portarti il vassoio e cercarti pure un tavolo in competizione.
Svolto l’angolo e mi trovo in un baretto con minori effetti speciali, ma nel quale, in un attimo, sono servita ad un tavolo con una colazione comunque idonea a godermi l’atmosfera.
Spiace tuttavia che l’eccellenza di prodotti così invitanti si accompagni ad una organizzazione del tutto irrazionale.
Eh si, l’importanza dell’organizzazione non va sottovalutata.
Lo diceva anche una famosa vecchia barzelletta un po’ osè, che i per i cultori della materia non è necessario che io rammenti.