Tanto tuonò che piovve! E così, alla fine, il maxiscambio Juventus Milan è cosa fatta.
Higuain ha accettato il trasferimento a Milano sbloccando, di fatto, lo scambio alla pari Bonucci Caldara.
Lasciamo da parte per il momento l’aspetto tecnico. Ciò che ha lasciato perplessi commentatori e tifosi è il fatto che fosse necessario che il Pipita accettasse il trasferimento per permettere lo scambio dei due difensori.
Un aspetto della questione che risulta incomprensibile e sul quale si possono fare soltanto delle supposizioni.
La più accreditata ipotizza che la società Juventus avesse la necessità di liberarsi dell’attaccante argentino dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo.
Il Chelsea del neo allenatore Maurizio Sarri aveva dichiarato il suo interesse. Ma nulla di concreto. Invece la Juve aveva bisogno di cedere in tempi brevi l’attaccante visto l’incombenza della fine del mercato e dell’inizio del campionato, allo scopo di fornire a Massimiliano Allegri una rosa su cui lavorare almeno per un paio di settimane.
L’unica società disposta ad accettare il trasferimento era appunto il Milan, che però aveva già avviato e concluso lo scambio Bonucci-Caldara, dovuta principalmente alla volontà dell’ex capitano rossonero di tornare all’ombra della Mole.
A questo punto Marotta e Paratici devono aver detto al neo ds milanista qualcosa del tipo: “O vi prendete pure Higuain, o niente scambio”.
Ma quando sembrava ormai tutto fatto, vale a dire nella giornata di ieri, il fratello di Huguain, nonché suo procuratore, aveva avanzato delle richieste non previste. Vale a dire un ingaggio superiore a quello percepito dalla Juve (7,5 milioni netti a stagione) e una garanzia di continuità del contratto.
A quanto è trapelato, alla fine l’accordo è stato: stesso stipendio, contratto per cinque anni, e una buonuscita dalla Juve di 5 milioni. Il che significa un aumento netto dello stipendio di un milione all’anno.
Ciò che però stupisce è che nell’affare la società bianconera abbia rinunciato al diritto di “recompra” su Caldara. Un dettaglio non di poco conto e che non era affatto previsto nell’accordo che si era già concluso diversi giorni fa.
Ora sembra che siano tutti contenti. Sul piano finanziario perché il Milan ne ha presi due al prezzo di uno, mentre la Juve ha evitato minusvalenze, ha recuperato parte dell’investimento per Ronaldo, ed eviterà di pagare l’alto stipendio del Pipita.
Sul piano tecnico tuttavia ci ha guadagnato di più il Milan che in colpo solo si è assicurato un centrale di difesa di sicura prospettiva, e uno dei bomber più prolifici della serie A.
Per ciò che riguarda invece il ritorno di Bonucci questo è stato il commento dell’ex portiere della Juve e della Nazionale Dino Zoff: “ Il ritorno di Bonucci mi sorprende: ai miei tempi se lasciavi la Juve era quasi impossibile avere una seconda opportunità”.
Già, ma a quei tempi c’era l’Avvocato…