Boris Johnson corre ai ripari, record negativo in Gran Bretagna per casi di coronavirus. A Londra positiva una persona su 30.
Il Regno Unito, in Europa, è il paese che ha vaccinato il maggior numero di persone. Preoccupa la variante inglese del virus che continua a moltiplicarsi provocando vittime.
Secondo i dati dell’Istat britannico, in una sola settimana, si è infettato di Covid il 2% della popolazione. L’obiettivo adesso è riportare sotto controllo l’ondata di contagi. Boris Johnson si trova così costretto a introdurre alla Camera dei Comuni il dibattito sul voto alla legge per definire giuridicamente il prossimo lockdown nazionale. Le restrizioni si protrarranno fino a Pasqua. Si pensa a proteggere i confini del Regno Unito. Tanta è la paura per altre varianti del virus provenienti dal Sudafrica. Saranno necessari, come in ogni parte del mondo, sostegni per l’economia e il lavoro a causa dei forti contraccolpi dovuti alle restrizioni.

La Gran Bretagna si trova così costretta ad affrontare il suo terzo lockdown. Intanto la Germania in 24 ore è arrivata a superare i mille decessi e ha appena esteso fino al 31 gennaio il lockdown, prolungandolo di tre settimane. Azioni altamente restrittive dal momento che scuole e Università rimaranno chiuse. La Germania come il Veneto in Italia, sembrava avere affrontato al meglio le prime fasi della pandemia, circoscrivendo i contagi, ma in modo imprevedibile tutto è mutato.
In Germania il virus sta colpendo le fasce più deboli della popolazione. Un morto su due ha più di 80 anni. Il disastro attuale è dovuto in parte a un lockdown soft che sembra non aver funzionato. Ora le conseguenze sono note a tutti, anche perché nel Paese ha cominciato a circolare la variante inglese, non più mortale ma più contagiosa.
l’Imperial College, centro di ricerca londinese, ha pubblicato un report che ha reso noto un nuovo studio sulla “variante inglese” del coronavirus. La variante si sta diffondendo a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra ed è questo che ha causato misure drastiche da parte del governo di Boris Johnson.
Si affida ogni speranza di ripresa economica ai vaccini. Il vaccino di Pfizer, più costoso e difficile da conservare a -70 gradi, ha un’efficacia di oltre il 90%, i rappresentanti dell’Mhra hanno parlato per Oxford dell’80% con due dosi distanziate da tre mesi e hanno calcolato il 70% di immunizzazione ventuno giorni dopo la prima dose. Ma come rassicura lo stesso Johnson, nulla indica che con nuove variazioni del virus il vaccino sarà meno efficace.