Carla Gatti, autrice di fantascienza, con “”ANKH. RESURREZIONE” (€uro 18,00 p. 291) pubblicato da Dario Abate Editore, esordisce nel genere thriller, horror, esoterico.
Anno 2030: in Egitto, la dottoressa Lorena Ferreri è entusiasta per la sua sensazionale scoperta. Una nuova tomba vicino alla K V 62, luogo del riposo eterno del faraone fanciullo, Tutankhamon, che si rivela essere quella di Ankhesenamon, figlia di Akhenaton (il faraone eretico, presunto padre di Tutankhamon, che aveva abbandonato il politeismo egizio a favore del monoteismo, diffondendo il culto del dio Aton, il disco solare), sorellastra e sposa di Tutankhamon.
All’improvviso, una serie di drammatici eventi tramuta l’entusiasmo di Lorena in un’angoscia crescecente. A Torino, dal Museo Egizio è trafugato un frammento del papiro Iuefankh, detto anche papiro dei morti, prendendosi gioco delle guardie e sfuggendo ai sistemi di sicurezza, con una stupefacente abilità. Intanto, nel Museo del Cairo, con altrettanta abilità, dei ladri trafugano la mummia del faraone fanciullo Tuté.
Nel frattempo, Lorena sfugge a un tentativo di omicidio grazie al collega Antonio Carrisi che avvertito da un’entità dotata di poteri paranormali, la avverte, permettendole di mettersi in salvo. In un vortice di tensione crescente, Lorena, dentro la stanza sotterranea in cui si trova la nuova tomba scoperta, ha la visione di sé nelle vesti di una principessa egiziana al fianco di un bellissimo principe. La donna chiede aiuto alla sua migliore amica Antonella Lugli, appassionata di filosofia ed esoterismo, e massone, appartenente a un’obbedienza mista.
A complicare ulteriormente la trama, è il furto della mummia di Ankhesenamon. Lorena, Antonio e Antonella, decisi ad arrivare alla verità, iniziano un’indagine rischiosa che incrocia quella di Ludmilla Radchenko e Bernard Lawrence, agenti statunitensi della Mondialpol, nuovo organismo di polizia internazionale che indagano sulla confraternita Sol Invictus, sorta in tutto il mondo in contemporanea con i furti, per valutarne l’eventuale pericolosità.
In un gioco di specchi deformanti, dove amici enemici si scambiano i ruoli, il quintetto d’investigatori, portando all’estremo le proprie capacità di coraggio, empatia e intelligenza, scopre, in un finale drammatico e aperto, di essere parte in causa del preludio di un conflitto tra luce e tenebre.
Carla Gatti, in questo suo nuovo esordio, è riuscita a costruire una sintesi avvincente e intrigante degli elementi di thriller, horror ed esoterismo. Il tema della mummia, grazie a una scrittura incisiva, empatica, sicura è svolto in maniera originale, senza cedere alla facile e stereotipata tentazione degli effetti truculenti ma riuscendo a far emergere un orrore che nasce dallo stravolgimento della quotidianità, che si trasforma in uno specchio di Alice, che porta lettori e lettrici in una dimensione più ampia, dove luce e tenebre appaiono nella loro essenza, in un flusso ininterrotto di emozioni, che li pervade fino all’ultima pagina.