“In cibo veritas. L’appetito vien ridendo”.
È il titolo dello spettacolo creato dal comico Lucio Gardin appositamente per il workshop del think tank Il Nodo di Gordio e presentato a Baselga di Pinè. Ma, considerando il successo ottenuto, è probabile che lo spettacolo verrà portato in giro per l’Italia.
Gardin, un personaggio di rara umanità, aveva appena finito di presentare il libro “Manteniamoci forte. Formazione alla Amatriciana”, dedicato alle vittime ed ai superstiti del terremoto, e subito dopo ha cambiato registro, ma solo in parte.
Perché di cibo, e con il cibo, si può ridere e scherzare ma allo stesso tempo lo spettacolo di Gardin aiuta a riflettere su tutto ciò che sta intorno all’alimentazione. Tra provocazioni evidenti e anticipazioni di una realtà che diventa sempre più asfissiante.
La provocazione di presentare un grappolo di uva nera per un vino ottenuto da uve bianche, “ma in questi periodi se si mette qualcosa di bianco si viene subito accusati di razzismo”.
E l’anticipazione di un futuro, che è ormai quasi un presente, con i carrelli dei supermercati che, sulla base dei dati personali ormai noti a qualunque social, indicano i prodotti da acquistare.
D’altronde i buoni sconto emessi dalle casse sono basati sullo stesso principio.
Il pubblico ride, si diverte, si ritrova spiazzato. E Gardin, diligentemente, annota le reazioni.
È una “prima” e dunque l’Autore-attore registra il gradimento ad ogni singola battuta, ad un monologo, proprio per tarare lo spettacolo in vista di prossime riproposizioni. Alcune battute sono legate a fatti contingenti, altre possono durare nel tempo.
È difficile il ruolo di comico in un’epoca in cui tutto cambia rapidamente e le notizie vengono bruciate come cerini. Gardin difende le tradizioni, apprezza il mondo contadino, ma con la capacità di ironizzare su alcuni aspetti di questo mondo.
Tira in ballo la moglie, presente in sala, si arrabbia con chi utilizza a sproposito termini inglesi al posto di quelli equivalenti italiani.
Poi, a spettacolo terminato, va a bersi un buon bicchiere con gli amici del Nodo di Gordio e con un suo amico importante produttore televisivo. Che, incurante delle invettive di Gardin, si mette a discutere di “location”.
Dagli amici mi guardi Iddio..
0 commenti