“Niente di personale” (€uro 12,00 p. 222) pubblicato da Edizioni del Capricorno, è il nuovo intrigante noir di Giorgio Ballario, giornalista del quotidiano “La Stampa”, scrittore torinese e tra i fondatori del sodalizio di scrittori torinesi “Torinoir”.
Torino, giugno 1990: i Mondiali di calcio vedono la compassata estate torinese ricevere l’abbraccio gioioso e multicolore dei tifosi argentini e brasiliani, in trepida attesa insieme ai correligionari subalpini e italiani della partita Argentina- Brasile che si giocherà allo stadio Delle Alpi il 24 giugno. Parallelamente, un’altra partita ha inizio: Dante Finazzi, cinquantenne, killer professionista riceve un nuovo incarico che per lui coincide con l’ultimo lavoro, prima di ricostruirsi una vita in Sudamerica. Il lavoro però si rivela subito inconsueto rispetto ai precedenti. La vittima designata, infatti, è una donna Petra Konig e lui, abituato a essere un cane sciolto, indipendente dalle organizzazioni criminali per cui lavora, si trova controllato a vista da uno dei suoi mandatari.

Professionalmente ineccepibile, Finazzi si mette immediatamente in caccia, affittando una stanza davanti alla casa della donna e iniziando a studiarla. Destreggiandosi tra pedinamenti, incursioni nell’appartamento della donna e fotografie quotidiane, in particolare notturne, il sicario entra nella vita di Petra, nuotando in un flusso di sentimenti ed emozioni contrastanti, che ne destabilizzano l’operatività simmetrica e accurata. Mentre la tensione raggiunge il suo apice, esacerbata dal controllo soffocante e ipocritamente mieloso del fiduciario del committente, un altro tragico tassello s’incastra nel già complesso puzzle: Mario l’unico vero amico di Dante è ucciso, scatenando in lui un senso di apprensione misto a inquietudine. Dante decide di mettere la parola fine, facendo coincidere la chiusura dell’incarico con la partita Argentina- Brasile che si terrà domenica 24 giugno allo stadio Delle Alpi. In una Torino deserta e con il fiato sospeso, impugnando saldamente la letale ed elegante Walther PPK, entra stavolta come protagonista e non come oscura comparsa nella casa di Petra. La casa divenuta tragico teatro, vedrà il compiersi della scena finale, inaspettata e tragica.
Giorgio Ballario, ha cesellato un romanzo che esalta in modo originale tutti gli elementi del noir, saldandoli armoniosamente, grazie a una scrittura sicura, profonda nel delineare la psicologia dei personaggi senza edulcorazioni buoniste, ma scendendo nelle loro anime, illuminandone vette di luce e abissi di tenebre.