Arriva con un camion più grande della strada, ma riesce a sistemarlo, nella stretta via avanti casa, in modo che le auto riescano comunque a circolare.
Scende con un balzo dal camion e come per magia ne estrae un muletto sul quale sale e come in uno zig zag degli autoscontri si infila nello stretto ingresso del mio giardino sicuro di sé come fosse il viale di casa sua.
Solo che trasporta un enorme bancale di legna.
Io, diffidente, dubito riesca a sistemarlo nell’angolino che ho prescelto, ma con mia massima sorpresa lo scarica nel mezzo del vialetto e mi dice:
“prendo il carrello per posizionarlo” ed in un minuto è tutto sistemato.
Mi regala anche un consiglio:” il nylon di copertura si è leggermente staccato col vento, ma bastano due puntine ed è a posto. Il resto lo può togliere.”.
Estrae il pos ed in un attimo ho anche pagato con tanto di ricevuta.
Dal suo arrivo non credo siano trascorsi più di cinque minuti.
Con le stesse velocità e maestria ricarica il muletto sul camion, senza nemmeno sfiorare le auto parcheggiate.
Risale e riparte.
Il tutto con il sorriso, che si sa, si vede dagli occhi anche se si indossa la mascherina e trovando anche il tempo di imbastire due parole sui progetti della serata frantumati dal lockdown.
“Eh ma vale per i giovani, per me è sempre uguale mi dice”
Beh io lo guardo stralunata perché a me tanto vecchio non sembra proprio.
In effetti, penso tra me, ho sempre avuto una fatale attrazione per le grandi menti e per gli uomini intellettuali, ma col passare dell’età, sto cominciando ad apprezzare certa maschia destrezza sempre più rara e che purtroppo non riesco ad eguagliare.
Mi fa quasi un po’ di invidia.