Nella giornata del 14 aprile si è tenuto un importante convegno nella splendida cornice della Mole Vanvitelliana di Ancona, organizzato dalle Regioni del centro Italia: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Il tema è stato di straordinaria importanza: la sicurezza nel settore delle costruzioni. Anche i profani del mondo edilizio possono ben capire quanto interesse generi l’argomento. Dopo le introduzioni di rito, si sono susseguite due tavole rotonde, che hanno avuto una partecipazione multidisciplinare: docenti universitari, scuole di formazione edile, gli ordini professionali che gravitano nel settore delle costruzioni (geometri, ingegneri ed architetti) e sindacati di categoria. Tutti gli interventi gravitavano attorno ad un grande concetto: come possiamo far sì che la tecnologia possa portare innovazione tale da aumentare la sicurezza dei nostri lavoratori?
A fronte di questa domanda, sono state presentate alcune attività già in essere, in modo che possano diventare una best practice replicabile su scala nazionale da sempre più imprese, oltre che sono state lanciate proposte su ulteriori nuovi sviluppi possibili.
Non è un caso che l’argomento sia nato dalle regioni del centro Italia: sono tutte ricomprese nel cosiddetto cratere del centro Italia, la zona che purtroppo tutti conosciamo per avere il tragico primato di essere costantemente colpita da attività sismica. Questi eventi hanno portato alla necessità di ricostruire interi quartieri, o talvolta, interi paesi, con la grande complicazione di dover quindi gestire le lavorazioni non su scala edificio, ma su scala urbana per le interferenze che ogni singolo cantiere crea su quello adiacente.
La qualità del costruito si misura non a fine opera, ma sin dal primo giorno di cantiere. Ma prima ancora di una buona edilizia, deve esserci la salvaguardia di ogni vita umana: dai lavoratori che operano in cantiere sino agli utilizzatori delle varie opere che vengono realizzate. Ben venga ogni singola tecnologia innovativa che ci permetta di raggiungere questo traguardo.
Arch. Andrea Cavallari, Presidente ANCE Giovani Piemonte, Arch. Donato Iannece, Vicepresidente ANCE Giovani Torino.