Macron spiazza il petomane folle di Washington e rilancia il confronto sull’Ucraina proprio mentre i terroristi statunitensi erano ad un passo dal riuscire a far scoppiare la guerra. Una guerra che avrebbe messo in ginocchio l’intera Europa, priva di gas per far funzionare l’economia e per riscaldare le abitazioni, per cucinare e per lavarsi. E quando Kamala Harris, la vice del folle di Washington, spiega ai media di regime che le eventuali durissime sanzioni contro Mosca piegheranno la Russia, dimostra o di non capire assolutamente nulla o di essere in totale malafede. O entrambe le cose, considerando la qualità del suo lavoro da vicepresidente svolto sino ad ora.
E mentre Ursula von der Leyen si allinea agli ordini di Biden, Macron dimostra che l’Europa può avere ancora qualcosa da dire e qualche margine di libertà. Bloccando, almeno per ora, i sogni criminali dei burattinai che hanno fatto eleggere Biden. Ma infastidendo anche i sovranisti del Vecchio Continente, a partire dall’Italia. Li infastidisce proprio perché smaschera chi sostiene che è giusto ed inevitabile ubbidire al padrone americano.
Ma li infastidisce anche perché frena il processo di controllo dei popoli da parte dei tecnocrati e degli oligarchi. Finiti gli arresti domiciliari di massa per il Covid, poi trasformati in controllo capillare di movimenti, spese, parole e pensieri, occorreva qualche altra emergenza. Cosa meglio di una guerra? In grado di obbligare i sudditi a ridurre di nuovo consumi e spostamenti per mancanza di prodotti energetici e per i prezzi alle stelle. Con il governo “costretto” a varare nuovi decreti per limitare le libertà di assembramenti e di opinione. Perché non si possono esprimere pareri in contrasto con gli ordini del petomane. Perché non si può mettere in dubbio la necessità che l’Europa si impoverisca per permettere agli Usa di arricchirsi ulteriormente.
D’altronde i media di regime stanno già offrendo il consueto spettacolo osceno di servilismo. Zerbinati, accucciati, fingono persino di non sentire il puzzo del padrone d’Oltreoceano. Tutti allineati e coperti.
E poi arriva il maledetto francese che blocca la guerra, che parla con Putin e poi con Biden. Sì, anche con Scholz, ma tanto non è in grado di capire. Ma quando il problema sarà risolto, allora interverrà Sua Divinità Mario Draghi ed i media di regime daranno a lui il merito della pace.