Una crisi idrica genera una crisi economica e sociale in Marocco. Il Paese colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 40 anni, ha dovuto chiedere un prestito di 163 milioni di euro alla Banca Mondiale.
Le precipitazioni sono, da settembre 2021, circa l’ 89% in meno rispetto alla media annuale. Un fenomeno che ha causato un allarmante calo delle riserve nelle dighe rispetto alla normalità.
I 163 milioni di euro messi a disposizione dalla Banca Mondiale finanzieranno progetti agricoli resilienti e sostenibili per far fronte ai cambiamenti climatici e alle sempre più scarse risorse idriche. Con l’intenzione di migliorare la qualità dei servizi. Secondo il ministero dell’Agricoltura, la siccità dovrebbe peggiorare in Marocco fino al 2050 per effetto di una diminuzione della frequenza delle piogge (-11%) e di un aumento delle temperature (+1,3 gradi).
In due grandi città, Marrakech (sud), capitale turistica, e Ouja (est), dalla fine di dicembre, si è ricorsi alle acque sotterranee per garantire il loro approvvigionamento. L’istituto marocchino per l’analisi delle politiche (Mipa), afferma che la scarsità d’acqua sia “profondamente legata al modo in cui questa risorsa viene utilizzata per l’irrigazione, consumando circa l’80% di acqua del Marocco ogni anno”. Una situazione ancora più drammatica, dal momento che solo il 10% dei terreni agricoli è irrigato.
Il Marocco si serve della desalinizzazione dell’acqua di mare per rimediare alla carenza idrica, procedimento estremamente inquinante a causa della salamoia prodotta. L’impianto di desalinizzazione di Casablanca è ancora oggi in costruzione e il Marocco rischia un deficit idrico a partire dal 2025.
La sete e la scarsità d’acqua hanno spinto i marocchini negli ultimi mesi a organizzare proteste per chiedere una soluzione a questa crisi, Una protesta che riporta a un dramma complessivo, una persona su tre nel mondo non ha accesso ad acqua potabile sicura. E il futuro non sembra roseo: entro il 2050, fino a 5,7 miliardi di persone potrebbero vivere in aree in cui la risorsa scarseggia per almeno un mese all’anno.