La differenza, abissale, tra un prenditore ed un imprenditore è nella capacità di rischiare. Rischiare soldi propri, non denari pubblici. Paolo Vitelli, fondatore del gruppo Azimut (poi ampliato con l’acquisizione di Benetti), è un imprenditore che ha osato lanciarsi anche nel settore alberghiero, con un hotel a Chamonix, uno a Champoluc ed un albergo diffuso in un antico villaggio walser: l’Hôtellerie de Mascognaz.
Di fronte alla assurdità dei provvedimenti del governo degli Incapaci molti alberghi valdostani resteranno chiusi durante il periodo natalizio. Vitelli ha deciso di provare ad aprire l’Hôtellerie, a quasi 2.000 metri in Val d’Ayas. È una sfida non solo all’ottusità degli esperti a gettone, della nullologa Lucarelli, dell’esperto in odio Scanzi. Ma anche alla routine di chi si è adagiato nell’idea di una montagna sci-dipendente. Dove, per sci, si intende esclusivamente quello da discesa in pista. Ma gli impianti restano rigorosamente fermi.
Agli ospiti di Mascognaz verrà invece proposta la possibilità di conoscere la Valle attraverso escursioni con le ciaspole o con mini ramponi. Sono previsti corsi di sci alpinismo, si potrà fare sci di fondo. In hotel si avvicenderanno degustazioni di vini, di prodotti tipici valdostani, di tartufi. Se gli Incapaci nemici della montagna smetteranno di far danni, si potrà utilizzare anche il centro benessere con piscina.
L’Hôtellerie dispone di due ristorante comuni, ma si possono avere i pasti in camera e ci saranno angoli cottura negli chalet, per essere totalmente indipendenti. Ed i prezzi sono stati drasticamente ridotti per venire incontro alle difficoltà create da una politica folle.
Esiste un unico rischio, legato alle zone colorate. Piemonte e Lombardia dovrebbero diventare aree gialle dalla fine di questa settimana, la Valle d’Aosta non si sa. Ma dal 21 dicembre non ci si potrà più spostare tra regioni. Dunque, anche nella migliore delle ipotesi, sono pochi i giorni a disposizione per raggiungere Mascognaz. Nessun problema, invece, per il rientro poiché è sempre possibile far ritorno al proprio domicilio.
Se la sfida di Vitelli avrà successo, potrà rappresentare un primo passo verso un cambiamento del turismo montano. Soprattutto perché la struttura è di altissimo livello e gli ospiti (in un recente passato anche l’ex presidente Sarkozy) possono fare tendenza senza trasformarsi in banali influencer.