C’è ancora tempo per cambiare idea, ma di fronte alla lista del governo dei sedicenti Migliori pare che Giorgia Meloni si sia decisa a votare contro e non soltanto ad astenersi. Se si deve essere l’unica opposizione, meglio fare sul serio invece di vivacchiare in un limbo del tutto inutile ed irrilevante.
Mica facile, però. Perché la scelta di coerenza ha immediatamente portato ad un cambio di atteggiamento da parte dei media di servizio. Meloni che, unica segretaria nazionale di un grande partito, era stata a lungo blandita in funzione anti Salvini, si è trasformata nell’unico nemico da combattere. Perché Salvini è stato derubricato in pericolosa alternativa dei “buoni” Giorgetti e Garavaglia. Dunque il leader della Lega uscirà di scena e sarà sostituito, sui media, dall’ala dialogante della Lega, quella che non ama Le Pen e sogna un ingresso nel Ppe. Magari passando attraverso la raccomandazione della Csu bavarese.

I media, però, hanno bisogno di un nemico. Meglio se disarmato. E sul fronte della controinformazione il partito di Meloni più che disarmato è inesistente. Ai media italiani piace tanto sparare su chi non può difendersi, a prescindere dalle responsabilità per la situazione. Così, d’ora in poi, sarà sempre più difficile far capire le ragioni di un’opposizione al governo di Sua Divinità e dei Migliori. Paradossalmente Fdi avrà più spazio, in quanto unico partito fuori dall’ammucchiata, però lo spazio sarà gestito dai giornalisti che “interpreteranno” e giudicheranno le posizioni del partito di Meloni.
Non ci sarà molto spazio, invece, per raccontare i fatti. Come i due ragazzi di Aliud aggrediti ieri a Torino. Ennesimo assalto contro i banchetti del gruppo giovanile legato a Fdi, ma Santa Lamorgese usa le truppe per verificare che nessuno vada in vacanza, non per impedire le aggressioni.

Servirebbe, dunque, la capacità di raccontare, di spiegare, di motivare ogni decisione. Invece gli exploit televisivi dei soliti personaggi spediti dai vertici di Fdi a farsi intervistare sono imbarazzanti, con contenuti scarsi e spiegati male. Assurdo sempre, ma ancor di più in una fase dove si è scelto, coerentemente e coraggiosamente, di essere l’unica opposizione.