Classe 1940, 25 marzo. Una Re Mida musicale, che ha attraversato millemila generi musicali lungo la sua carriera. Una donna dai mille volti e mille talenti (basti pensare che presentava Studio Uno nel 1965). La Musa di Gino Paoli e Ivano Fossati. La donna che ha reso celebri Lucio Battisti e Fabrizio De André interpretando le loro poesie.
Una cantante eterea dal 1978. Un personaggio che ha fatto in modo che il suo pubblico si concentrasse solo sulla sua voce, sparendo fisicamente dalla televisione, eliminando la sua immagine tangibile. È diventata una caricatura (basti pensare agli album fatti con Adriano Celentano, anche se non sono gli unici) un personaggio privo di fisicità ma in grado di catturare l’ascoltatore semplicemente con la sua voce. Un’ugola talmente unica da ottenere il plauso di artisti di fama internazionale come Frank Sinatra, Plácido Domingo, Liza Minnelli… E pensare che i genitori della tigre di Cremona, città dove ha trascorso la sua giovinezza, erano assai scettici agli esordi della sua carriera.
Una celebrità costantemente seguita dai media (oggi diremmo stalkerata) fin dagli esordi, tanto da definirla “peccatrice pubblica” a seguito della gravidanza frutto della relazione con Corrado Pani, all’epoca sposato con l’attrice Renata Monteduro. Naturalmente, era la donna nubile ad essere peccatrice, non l’uomo sposato. Ma si sa, erano altri tempi.
Quello che mi chiedo da sempre, è il motivo del suo scomparire dalla scena pubblica. Una domanda che probabilmente in molti si pongono. C’è da dire, che, una leggenda di tale calibro, non sparirà mai.