Vittorio Brumotti, ciclista estremo ed inviato del tg ex satirico Striscia la Notizia, deve essere molto antipatico alle eroiche truppe di Lamorgese ed ai magistrati sparsi per la Penisola. Nonostante il nuovo corso politicamente corretto, e fallimentare, imposto da Antonio Ricci, lo sfigato Brumotti continua a girare l’Italia per mostrare la totale libertà di spaccio e l’assoluta impunità garantita agli spacciatori dalle eroiche truppe di Lamorgese e dai magistrati.
Brumotti mostra dove viene nascosta la droga, anche dove ci sono telecamere di inutile sorveglianza, ma nessuno interviene. Lo Stato non vede e non provvede. Gli spacciatori minacciano, aggrediscono, picchiano. Ma lo Stato continua a non vedere. Ora non sente neppure. Perché una grande risorsa, spacciandosi per cantante, manda in rete un brano di rumori misti a parole per minacciare Brumotti e difendere gli spacciatori di morte.
E lo Stato che fa? Le eroiche truppe di Lamorgese intervengono per arrestare i no Green pass che, in rete, hanno il medesimo comportamento del sedicente cantante. Ma i no Green pass sono italiani e, dunque, devono essere bloccati. Il difensore degli spacciatori è una grande risorsa e, di conseguenza, può fare ciò che vuole. Per gli altri scattano denunce ed il disprezzo mediatico in quanto “odiatori”, per lo pseudo cantante si finge indifferenza perché l’odio di una grande risorsa è meno odioso.
D’altronde per le eroiche truppe di Lamorgese ed i magistrati di riferimento anche le aggressioni, le violenze, le minacce non sono tutte uguali. Quelle degli spacciatori vanno comprese, sono ragazzi di famiglia, brave persone che fanno girare l’economia. Vuoi non perdonare qualche simpatico omicidio, in fondo sono quelli che i padroni americani definiscono “danni collaterali”. Mentre Brumotti è un pericolo. Perché mostra a tutti che tutti, tranne i rappresentanti dello Stato, conoscono perfettamente i luoghi dello spaccio di morte, i luoghi dove si arricchiscono le mafie nazionali ed estere. E si sa, le mafie devono essere tutelate, protette, arricchite. Come devono essere tutelati gli pseudo cantanti che difendono gli spacciatori e minacciano chi smaschera il traffico di morte.
Perché qualcuno potrebbe seguire l’esempio e smascherare anche il traffico di esseri umani che arricchisce i trafficanti e chi li protegge.