L’andamento dell’economia tedesca “è insoddisfacente”. Miracolo! Il cancelliere Olaf Scholz si è accorto che la politica economica del suo governo è fallimentare. Di questo passo Tajani arriverà a comprendere che il mondo si estende anche al di là della cortina atlantista. Però per il triste Olaf il peggio pare non essere ancora arrivato.
Perché il suo servilismo nei confronti di Biden ha già portato la Germania in recessione, ha ridotto drasticamente le esportazioni verso i Paesi non allineati a Washington, ha rovinato i progetti di espansione in Cina, ha impoverito i tedeschi mentre lui e il suo ministro della guerra Annalena Baerbock (in teoria ministro degli esteri) hanno regalato 20 miliardi di euro a Zelensky. Ed in cambio del loro impegno devono incassare i risultati dell’inchiesta che dimostra come i gasdotti che trasportavano in Germania il gas a basso costo siano stati fatti saltare proprio dagli amici e protetti ucraini.
D’altronde i tedeschi non sono gli unici a venire fregati dagli amici ed alleati. Però anche in questo clima di democrazia sospesa e negata, il grigio Olaf e la verde (militare) Annalena devono fare i conti con quella roba fastidiosa che è l’opinione pubblica. E nonostante la disinformazione – meno indecente di quella italiana – la rabbia cresce anche in Germania. Così a Berlino hanno deciso che gli ordini di Washington arrivati attraverso la Nato possono essere eseguiti non subito ma nell’arco di 5 anni. Dunque ci sarà un po’ di tempo a disposizione per portare la spesa militare al 2%. E ci sarà anche tempo per fornire a Zelensky le nuove armi pretese da Kiev. E prodotte da quelle fabbriche diventate meno competitive grazie all’attentato ucraino contro i gasdotti.
Un atteggiamento, quello del compagno Olaf e della guerrafondaia Annalena, che non è piaciuto in Italia. Né al governo della famiglia Meloni né alla componente più filoatlantista del PD. E neppure ai centristi sinistri di Calenda ed ai centristi forzisti di Renzi.
Tutti uniti nel pretendere nuovi sacrifici per gli italiani pur di far contenti Biden e Zelensky. Tanto, come garantisce il cognato ministro miracolato, più diventiamo poveri e più mangiamo bene.