Nei giorni scorsi Electomagazine ha sottolineato l’importanza delle convenzioni per gli agenti di commercio, dalla sanità all’energia, sino ovviamente all’auto. Già, l’auto, ossia l’unico vero bene strumentale a disposizione dell’agente che percorre, in media, 40/50mila km ogni anno.
Nei giorni scorsi Umberto Mirizzi, presidente dell’Usarci, ha scritto ai ministri dell’Economia (Franco), dello Sviluppo economico (Giorgetti) e del Lavoro (Orlando) proprio per chiedere un intervento che metta fine a troppi anni di ingiustizia.

“Da anni – spiega Mirizzi – richiediamo che il limite di deducibilità della vettura, fermo ormai dal lontano 1997 ai “vecchi” 50 milioni di lire (€ 25.823), venga, se non aumentato, almeno attualizzato Istat”. Perché, nel frattempo, le auto sono cambiate e sono cambiati, soprattutto, i costi da affrontare.
“La stessa norma di legge, cioè l’art. 164 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n.917, prevede espressamente – precisa il presidente Usarci – la possibilità di adeguare tale valore alla rivalutazione monetaria. Sono oltre 15 anni che USARCI presenta istanze per attualizzare il valore del limite di deducibilità; ebbene non c’è stato, almeno sino ad oggi, un esponente delle Istituzioni che ci abbia mai fornito una risposta”. In questo modo non solo non è stato spiegato perché il limite non è stato aggiornato, ma neppure le ragioni che impedirebbero di farlo.
D’altronde anche Enasarco, l’ente degli agenti ed intermediari, da tempo si è adeguato ed aggiorna annualmente i propri minimali e massimali di versamento contributi all’indice Istat.
Evidentemente ai vari governi che si sono susseguiti non interessa nulla una categoria che intermedia il 70% del Pil nazionale.
Clicca qui per leggere della crisi del mercato dell’auto.
8 commenti
BUONGIORNO, VISTO ANCHE LE CONCESSIONARIE NON APPLICANO SCONTI DI UNA VOLTA ALL’ AGENTE DI COMMERCIO,
VISTO CHE LA DETRAIBILITA’ E’ FERMA DA ANNI,
VISTO CHE LE VOSTRE % DI CALCOLO SULLE FATTURE SONO ARRIVATE AL 17% E
VISTO CHE AI FINI PENSIONISTICI DATE UNA MISERIA DI PENSIONE, DOMANDA :
FATTURANDO COME CONSULENZA COMMERCIALE CON UNA SRL S E VERSANDO CONTRIBUTI VOLONTARI CON UNA ASSICURAZIONE PRIVATA FORSE SAREBBE MEGLIO ????
SALUTI
PASQUALE ALTOBELLI
La questione auto e la cosa più importante per noi Agenti , seguirò la vicenda con estremo interesse. Grazie
Non capisco quale mente contorta non vuol fare in modo che si possa scarica tutto l’importo dell’auto che l’agente utilizza come fosse un ufficio. Credo sarebbe una fonte indispensabile anche per l’economia e ci sarebbe un parco auto più nuovo e che inquini meno.
Spero si possano avere delle modifiche già con il 2021. Grazie per aver sollevato l’argomento.
Date sempre la colpa ad altri per i vostri insuccessi o meglio mediocrita'(a pensare bene) ,se facessero votare ai noi agenti se Enasarco deve continuare a spillarci soldi o meno voi avreste i giorni contati,come scrivete bene ,voi avete intatno adeguato i vostri massimali in maniera vergognosa ma senza nulla in cambio.
L’esempio del massimale auto fermo oramai dal 1997 la dice lunga di quanto non avete fatto una cippa in questi anni.
Spero di sbagliarmi ma prutroppo non credo sara’ cosi!!!
signor Tarini, lei come molti confonde l’attività di un sindacato, l’USARCI, con l’Enasarco.
Riveda la sua posizione. Noi di USARCI siamo l’unico sindacato che tutela gli interessi degli Agenti.
Saluti
Mi sembra chiaro che, non solo in questi momenti, le coperte continuano a spostarsi in qua e là ma senza che nessuno abbia pensato a difendere realmente, non dico la categoria (sarebbe bellissimo), ma il valore aggiunto che gente come noi offre all’economia in termini di volumi, numeri e ricchezza (che tristezza, me lo dico da solo, perché invece il valore aggiunto possiede un valore molto poco economico ma parecchio culturale).
La nostra categoria non è stata sufficientemente tutelata istituzionalmente. Mi pare che certi argomenti vengano citati da anni a livello propagandistico e conseguentemente senza ottenere alcun risultato, ovviamente mi riferisco a tutti i sindacati, un buon motivo per non iscriversi?
Buona parte degli Agenti si iscrive ad un sindacato quando occorre dirimere su questioni con le Aziende mandanti, altro sarebbe “partecipare” e rafforzare una organizzazione che sostiene gli iscritti su questioni di principio e concretezze BASILARI nella nostra professione.
Scrivere un appello a Franco, l’attuale ministro dell’economia e delle Finanze, a chi lo ha preceduto o a chi lo sostituirà è assolutamente inutile, sono altri i percorsi da seguire a livello istituzionale se si vogliono ottenere risultati, se domandate anche all’ultimo dei sottosegretari ve lo spiega bene.
Saluti
Vista la composizione del Governo attuale, è inutile sperare che si interessino a risolvere i problemi degli agenti di commercio.
Abbiano politici che non hanno mai lavorato e quindi non sono in grado di comprendere le difficoltà e le fatiche che deve affronatare un agente di commercio, che passa molte ore in auto per spostarsi e vistitare la clientela presentando il campionario in modo preciso e dettagliato.
Negli ultimi anni vi sono sempre più difficoltà di circolazione, continue possibilità di multe con gli auovelox , pochi parcheggi, zone ztl, ecc.
Dobbiamo fare una rivoluzione e votare altri partiti e dove ci sono persone competenti ed oneste !!!