Il mito del nodo di Gordio, conosciuto anche come nodo gordiano, ha origini molto antiche. La leggenda fa parte dell’epica greca e coinvolge re e contadini. Ma chi era Gordio? E cosa c’entra il nodo di Gordio con Alessandro Magno? Vediamolo insieme.
le origini del mito gordiano
Questo mito prende il nome da Gordio, un contadino dell’antica Grecia. Secondo il mito Gordio era arrivato sul suo carro trainato da buoi nella città della Frigia, nell’ottavo secolo a.C. Gordio non sapeva che l’oracolo aveva annunciato che la prima persona che avrebbe fatto il suo ingresso nella città con un carro tirato da buoi sarebbe diventato re della città. L’arrivo del povero contadino dalla campagna, secondo il mito, fu anche accompagnato da un’aquila, la quale andò a posarsi sul carro durante il suo ingresso nella città.

A quel punto, Gordio fu proclamato sovrano della popolazione frigia, e la città sulle rive del fiume Sangario prese il suo nome. Il contadino, appena diventato sovrano, in segno di gratitudine dedicò il carro a Zeus. Dunque, legò il timone del carro a un palo con un nodo molto particolare e praticamente impossibile da sciogliere.
Inoltre, secondo il mito, il nodo era stato fatto con una corda particolarmente resistente. Parliamo di una corda in corteccia di corniolo che diventò simbolo del potere dei re di Frigia.
alessandro magno e il nodo di Gordio
Il mito del nodo di Gordio diede vita ad una nuova leggenda. Il punto focale rimane il nodo impossibile da sciogliere fatto da Gordio. Si iniziò a diffondere il mito che chi sarebbe riuscito a sciogliere il nodo di gordio sarebbe diventato imperatore dell’Asia minore.
Tra il 334 e il 332 a.C Alessandro Magno durante la sua campagna di conquista si spinse fino alle valli dell’Indo, arrivando anche in Licia e nella città di Gordio.

Qui tentò più volte di sciogliere il nodo di Gordio fallendo altrettante. Quindi, dopo i vari insuccessi, Alessandro Magno decise di sciogliere il nodo a modo suo. Sfoderò la sua spada e con un taglio netto pose fine all’antico simbolo del potere regio dei frigi, annettendo la popolazione al suo dominio.
Come ben sappiamo, Alessandro Magno proseguì la sua campagna di conquista spingendosi verso il continente asiatico. Molti continuarono a sostenere che il suo successo sia stato sostenuto e garantito, anche dalla profezia dell’oracolo che avvantaggiava chi avrebbe sciolto il nodo di Gordio.
Da questa leggenda ha origine l’espressione “tagliare il nodo di gordio” o “tagliare il nodo gordiano”. Tale espressione vuole andare a significare risolvere una soluzione intricata con molta decisione.

Un altro modo di dire è “soluzione alessandrina”, anche in questo caso andando a significare una persona che con fermezza mette fine ad una situazione complessa prendendo una decisione definitiva. Proprio come fece Alessandro Magno, ricorrendo ad un soluzione drastica tagliando il nodo e liberandosi dell’antica leggenda.
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