È successo a Piacenza, davanti all’ospedale: non sono bastati i biglietti scritti a penna che avvisavano che il proprietario dell’auto fosse ricoverato. Una sfilza di multe sono comparse anche nonostante il biglietto che annunciasse la sua morte.
L’accanimento dei vigili
Dopo le incredibili immagini arrivate dall’ospedale Cardarelli di Napoli, ecco finire tra le notizie della giornata un’altra triste storia: un uomo, ricoverato da giorni al Nosocomio di Piacenza, accumula sul proprio parabrezza una serie di multe a causa di un biglietto del parchimetro scaduto. Sul volante, dietro al vetro, un biglietto che recita ” “Il signor Mosconi Giuseppe, proprietario della vettura, è ricoverato in medicina d’urgenza”.
Questo appello sembra non bastare ai vigili urbani, che continuano ad accatastare una dopo l’altra le multe giornaliere.
Una storia di solitudine
Il mucchietto di multe, ormai zuppo di pioggia e annerito dallo smog rimane in attesa del proprietario della vettura, fino alla comparsa di un secondo biglietto, con su scritto: “Il signor Mosconi è deceduto”. È la storia di Giuseppe Mosconi, 68 anni, pensionato lodigiano morto il 16 ottobre all’ospedale di Piacenza, raccontata questa mattina dal quotidiano Libertà.
Il 14 settembre l’uomo, che viveva solo, si sente male e raggiunge l’ospedale di Piacenza, dove muore circa un mese dopo il ricovero. La sua auto, una Mercedes grigia, rimane però posteggiata negli spazi del parcheggio a pagamento.
Le dichiarazioni del comandante di polizia
Al telefono il fratello ha spiegato che non sa chi sia il creatore dei bigliettini, e la macchina rimane parcheggiata di fronte all’ospedale. Il comandante della polizia municipale di Piacenza ha dichiarato: “Mi lascia interdetto il fatto che qualcuno abbia aperto la vettura per attaccare il necrologio del signor Mosconi sul cruscotto, senza tuttavia alzare la cornetta per avvertire le autorità. Adesso, comunque, contatteremo i parenti per risolvere la situazione. In caso di rinuncia all’eredità, il mezzo passerà allo Stato”.