“Consumismo: comprare ciò che non ti serve con i soldi che non hai”. Si può dire di tutto su e contro Oscar Farinetti. Però sa trovare le citazioni giuste nei momenti giusti. Ed allora va bene recuperare questa definizione del consumismo per spiegare le motivazioni che stanno alla base dell’accordo di collaborazione tra la sua Green Pea e la Building di Piero e Luca Boffa.
Green Pea è il primo centro commerciale dedicato al Rispetto, in cui si trovano solo prodotti sostenibili, con i primi quattro piani della struttura dedicati all’energia, al movimento, alla casa, all’abbigliamento ed al tempo libero. Mentre il quinto piano è un club dedicato all’ozio creativo. Building è invece un gruppo di costruzioni impegnato a reinventare la città, con interventi che uniscono la sostenibilità all’arte (fruibile anche dai cittadini che non abitano nei palazzi costruiti o ristrutturati), arrivando a riqualificare interi complessi e quartieri.
Ma ora la collaborazione tra i due partner punta ad andare oltre. Il progetto, nei prossimi anni, prevede di adottare strategie di design sistemico, economia circolare, ecodesign per realizzare edifici pubblici e abitazioni rigenerando e riqualificando l’esistente, senza consumare nuovo suolo, utilizzando materiali eco-efficienti ed eco-efficaci, riutilizzabili e riconvertibili a fine vita.
Quello compiuto ieri, con la presentazione del progetto, è solo il primo passo. Ma Green Pea Building, assicura Piero Boffa, “rappresenta la posa della prima pietra per la realizzazione degli edifici del futuro”. Con la definizione degli obiettivi in un manifesto in 7 punti: rigenerare la Terra insieme a chi rispetta la bellezza; tutelare la purezza dell’aria in sinergia con il mondo vegetale; contrastare lo spreco e l’inquinamento dell’acqua; usare solo l’energia necessaria, privilegiando quella da fonti rinnovabili; ridurre e gestire risorse, scarti ed emissioni; incoraggiare stili di vita sostenibili e relazioni di valore tra le persone; raccontare l’impatto delle nostre scelte sul futuro.
“Un manifesto – prosegue Boffa – capace di ispirare anche le nuove generazioni perché in grado di indicare una visione olistica verso nuove priorità, gettando le basi del primo esempio imprenditoriale sostenibile nel campo delle costruzioni”.
Un motivo di orgoglio anche per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che rimarca la capacità della città di innovare e di essere leader nei diversi settori di attività. E il sindaco ricorda anche l’iniziativa del Comune, in collaborazione con Iren, per l’efficientamento di oltre 800 edifici comunali. “La prima fonte di energia è il non consumo di energia e con questa iniziativa ridurremo il consumo in misura equivalente all’eliminazione di 16mila auto”.