Ammesso lo spostamento tra i comuni, ma sullo spostamento tra le regioni bisognerà aspettare l’andamento della curva dei contagi
Cosa accadrà il 3 dicembre
Natale e Capodanno ai tempi del covid: se prima attendevamo di preparare l’albero, adesso attendiamo le prime ipotesi del Governo riguardo le nuove disposizioni. L’ultimo Decreto del presidente del Consiglio, il cosiddetto DPCM, scadrà il 3 dicembre: in molti iniziano a domandarsi quali saranno le nuove disposizioni anti-virus per il mese delle festività.
Il timore più diffuso è che la festa più attesa dell’anno da grandi e piccini venga “annullata” a causa della pandemia. Secondo voci di corridoio, queste sarebbero le prime disposizioni ad essere state già delineate: molto probabilmente sarà possibile spostarsi tra le regioni, anche se a deciderlo sarà la curva dei contagi, mentre è scontato che non ci saranno deroghe per feste e ritrovi in piazza a Capodanno. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte continua a ripetere: “Dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio; veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili“. Il ministro della Salute Roberto Speranza, invece, giudica il dibattito sul Natale quasi “surreale”.
Le prime indiscrezioni
A giudicare dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che le ipotesi del Governo per il mese di dicembre, e quindi per Natale, non comprendano una chiusura totale causa covid : un lockdown più duro sarebbe il responsabile della morte definitiva del settore turismo e di migliaia di attività commerciali che nel periodo natalizio incassano più del 30% del fatturato annuo. A detta di Conte “sarà possibile scambiarci i doni e permettere all’economia di crescere”. In molti si chiedono se le zone gialle, arancioni e rosse verranno mantenute anche dopo il 3 dicembre, eppure neanche il Governo avrebbe ancora preso una decisione a riguardo. L’ipotesi più accreditata è quella che prevede un mantenimento della divisione in fasce dell’Italia dal 3 dicembre fino alla vigilia di Natale, mentre si sta pensando ad un DPCM speciale per le festività.
Coprifuoco anche a Capodanno
Il coprifuoco potrebbe essere spostato in via del tutto eccezionale alle 23 o alle 24 a partire dal 3 dicembre, mentre il vero strappo alla regola potrebbe avvenire la notte di Natale e quella di Capodanno, con il rientro a casa entro l’una. Fermo restando che gli assembramenti resteranno vietati, saremo costretti a passare in casa anche le feste: nessuna deroga concessa per eventi in piazza, e rimarranno vietate anche le feste private. Il sottosegretario della Salute Zampa ha aggiunto: “Non saranno permessi ritrovi di piazza e feste, saranno adeguatamente normati anche quei giorni perché, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe. Non possiamo immaginare una terza ondata“.