Nello Stato Libero di Bananas tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Non per Orwell, ma per il lìder minimo ed i suoi dittatorelli. Dunque gli animali uguali non avranno il diritto di superare i confini regionali, neppure per raggiungere una propria abitazione o per abbracciare i parenti dopo mesi di lontananza.
Però gli animali più uguali degli altri, quelli che giocano a pallone come foche ammaestrate, potranno andare in giro per l’Italia come se fosse uno Stato unitario.
Gli animali uguali non possono dare l’ultimo saluto al proprio padre, alla nonna, ad un figlio deceduto in questi giorni. Vietato seguire il feretro. Non hanno potuto andare a messa, con i delatori di Striscia la Notizia pronti a denunciare i preti che hanno osato celebrare davanti a 5 persone. Ma gli animali più uguali degli altri, quelli con il fazzoletto dell’anpi, potranno festeggiare liberamente. Perché, nello Stato Libero di Bananas, le feste dell’anpi sono più importanti di funerali, matrimoni, Pasque e rapporti umani.
Gli animali uguali, dunque, avranno l’obbligo di lavorare ma non il diritto di divertirsi. L’obbligo di pagare le tasse per mantenere i dittatorelli dello Stato Libero di Bananas ma non il diritto di incontrare gli amici, l’obbligo di inquinare per andare a lavorare ma non il diritto di pensare alla propria salute facendo sport.
Già, perché gli animali uguali non hanno le ville con parchi e piscine di cui dispongono gli animali più uguali degli altri, quelli che in tv intimano di stare in casa senza rompere le scatole. Gli schiavi alla catena, tana libera tutti per la casta.