C’era una volta la democrazia. C’era una volta la libertà di opinione. Ai tempi dell’antica Grecia, ovviamente. Poi è arrivato il politicamente corretto ad eliminare ogni pensiero eterodosso. Poi è arrivato l’Elsavirus ad eliminare gli anziani (per la felicità degli enti di previdenza) e ad eliminare anche le velleità democratiche.
Il voto? Pericolosissimo. Da evitare. Per impedire alle persone di stare vicine quando si recano alle urne? Macché: per evitare che le persone decidano, scelgano. Pensino. Tanto è vero che qualcuno vorrebbe impedire agli agenti di commercio di votare per rinnovare i vertici dell’Enasarco. Eppure si tratta di un voto online, ciascuno può votare da casa propria, dal proprio computer. Dunque senza alcun rischio di contagio.
Ma chi vuole rinviare il voto non pensa al contagio dell’Elsavirus, teme il contagio delle idee. E se dal virus si può guarire, il contagio delle idee può essere devastante per chi ha sempre evitato di fare gli interessi della categoria chiamata al voto.
Tra l’altro il rallentamento dell’attività degli agenti di commercio per il virus può portare, come effetto collaterale, alla maggiore disponibilità di tempo per informarsi, per pensare, per decidere sul futuro del proprio ente previdenziale. Indubbiamente un pericolo per chi spera che nulla cambi, anche grazie al rinvio del voto.
1 commento
Comment*L’ENASARCO invece di migliorare va sempre peggio.
Non si risolve nulla ritardando le votazioni.
Occorre che gli agenti di commercio protestino per la pessima gestione e per gli sprechi.
Questo ente funziona male e ha un accesso troppo lento e difficile al portale.
Per ottenere le prestazioni si perde troppo tempo.