Uno dei settori più colpiti dai nuovi DPCM, che impongono divieti e chiusure, è certamente quello degli spettacoli e della musica dal vivo. Un settore spesso dimenticato ma che muove e coinvolge una gran quantità lavoratori.
Quando si parla di concerti, i non addetti pensano soprattutto ai grandi eventi, alle esibizioni dal vivo delle star in stadi e teatri. Ma non si tiene conto dell’indotto che muove migliaia di persone: dai turnisti agli addetti ai service audio e luci, nonché tutto l’indotto che va dalle agenzie di promozione, agli addetti alla vendita dei biglietti, da chi si occupa del marketing, ai produttori e distributori di gadget.
Ma ci si dimentica soprattutto dei musicisti non professionisti, quelli che già prima dei lockdown giravano i locali nella speranza di organizzare le loro esibizioni dal vivo. Gente che fa musica solo per passione e che si accontenta di pochi Euro di rimborso spese, pur di avere l’occasione di far ascoltare i frutti delle tante ore passate in sala prove. Musicisti spesso bravissimi che, con la chiusura dei locali, sono costretti a lunghi periodi di inattività forzata.
Ma non tutti si sono rassegnati.
I Bart Café e il Trio Illogico, infatti, hanno recentemente lanciato una campagna di promozione della loro attività in vista della prossima bella stagione.
Sulla loro pagina Facebook hanno lanciato questo appello:
“Vuoi fare un gesto concreto per sostenere l’arte e la cultura? Prenota un nostro concerto a casa tua o nel tuo giardino, per te e per i tuoi amici, che verremo a rappresentare la prossima primavera o estate quando questo incubo sarà finito. In questo modo ci aiuterai ad affrontare questo momento difficile. Promuovi la cultura e l’arte, fai un gesto concreto. PER INFO SCRIVETECI IN PRIVATO”.
Si tratta innanzitutto di un messaggio di speranza, perché questa pandemia dovrà prima o poi finire. Ma anche di un’idea per intrattenere in modo diverso il pubblico. Chi l’ha detto che i fans dei Bart Cafè debbano solo recarsi nei locali dove il gruppo si esibisce? Perché non invitarli direttamente a casa nostra per intrattenere gli ospiti in occasione di una festa o di una cena?
L’idea è geniale, anche se non nuova. Per secoli i “musicanti” si spostavano di città in città per allietare banchetti e cerimonie. Poi la musica dal vivo si è spostata in teatri, auditorium, club, ed infine negli stadi e nelle arene all’aperto.
Ma oggi è giusto che si riscopra il gusto di avere un contatto diretto e interpersonale tra artisti e ascoltatori. Un modo nuovo ma allo stesso tempo antico per riscoprire il piacere dell’ascolto e dell’esecuzione.
Facciamo dunque un bell’applauso virtuale – almeno per il momento – a Bart Cafè e Trio Illogico.
https://www.facebook.com/bartcafeswing
Photo credits by Eliodoro Pettiti