“Tra il 2012 e il 2022 sono sparite, complessivamente, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di commercio ambulante; in crescita alberghi, bar e ristoranti (+10.275); nello stesso periodo, cresce la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44mila), sia come occupati (+107mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138mila e -148mila)”. Sin qui la denuncia di Confcommercio, ed anche la preoccupazione. Sacrosanta.
Peccato che, dopo la denuncia, arrivino anche le analisi e pure le soluzioni. Non una parola sul potere d’acquisto delle famiglie, in costante riduzione. Non una parola sul precariato, che certo non favorisce i consumi. Non una parola sui rincari eccessivi di molti prodotti, ben oltre i livelli dell’inflazione ufficiale.
Ma, evidentemente, all’associazione dei commercianti va bene così. “In questo momento – assicura Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino – lo sviluppo del commercio in direzione multicanale è la risposta su cui le imprese devono accelerare con decisione. Sappiamo però anche che nella difficoltà da soli non si va da nessuna parte: è necessario che anche le istituzioni facciano la propria parte e che ci sostengano in un percorso tutt’altro che semplice”.
Dunque basta un poco di tecnologia, ovviamente pagata con i soldi dei contribuenti, e tutto si risolve. O quasi tutto. Perché Claudio Ferraro, direttore di Epat Ascom, non poteva rinunciare a lamentarsi per la difficoltà di trovare personale adeguato per la ristorazione. Ed è curioso che, nonostante gli istituti alberghieri ed i numerosi corsi professionali per cuochi, baristi e personale di sala, i titolari non riescano a trovare giovani che vogliano svolgere il lavoro per il quale hanno studiato. Forse le retribuzioni offerte non sono un granché? Forse non permettono di vivere in una grande città del Nord?
Naturalmente tra i responsabili della crisi figurano anche coloro che lavorano da casa, in smart working e non vanno nei bar e nei ristoranti a spendere parte dello stipendio. Peccato che possano concedersi solo un panino ed una bottiglietta di acqua con i non proprio ricchi buoni pasto a disposizione.