Gianluca Arrighi classe 1972, romano, oltre ad essere un avvocato penalista di grande successo, è considerato uno dei maestri del thriller italiano.
Il suo libro “Oltre ogni verità” ci propone un viaggio nell’universo dell’oscurità interiore di ogni personaggio, rivelando la luce e le zone d’ombra dell’anima dei protagonisti. Il romanzo è un susseguirsi di colpi di scena magistralmente orchestrati. Un thriller che richiama le indagini del libro giallo, che ci guida in un’analisi introspettiva dei personaggi. Molti sono i colpi di scena che lo scrittore inserisce in una contesto che coinvolge tematiche attuali.
La trama del libro è incentrata sull’apparente normalità di una cittadina, Rocca Alta, a ridosso degli Appennini centrali, che viene turbata dell’uccisione di un giovane studioso dell’Islam, Roberto Minniti. Il ragazzo è un profondo conoscitore della legge islamica ed ha un impiego presso un’associazione culturale che promuove la modernizzazione dell’Islam, con il patrocinio della Presidenza dei Ministri.
Sulla scena del crimine viene chiamato ad indagare da Roma il capitano Jader Leoni, ufficiale del G.I.S. (Gruppo Intervento Speciale dell’arma dei Carabinieri). Aiutando nelle indagini la piccola stazione dei Carabinieri del paese, scontrandosi spesso contro i preconcetti del maresciallo del posto, Jader Leoni con la sua personalità brillante e la sua profonda umanità, porterà per mano il lettore capitolo dopo capitolo verso inquietanti intrighi di matrice jihadista.
Grazie a un retroscena che richiama alcune pratiche scottanti dei nostri giorni, Arrighi sa dosare perfettamente i tempi della narrazione, per poi riprenderli con momenti coinvolgenti e carichi di tensione, un fascino oscuro al centro dei suoi romanzi, dove pulsa un cuore noir, che batte tra il bene e il male.
Dopo essere stato ai vertici delle classifiche dei Bestseller con “L’inganno della memoria” e “Il confine dell’ombra”, con quest’ultimo romanzo Gianluca Arrighi si conferma come il migliore giallista italiano contemporaneo.