Adesso basta! Ferdinando Parisella, nome storico della “destra” laziale (nel senso della regione), si è stancato di questo appecoramento nazionale ed ha invitato i parlamentari delle opposizioni a scendere in piazza, ad uscire dalla loro dorata reclusione, a superare la loro evidente inutilità.
Non è possibile – spiega Parisella – che gli abusivi al governo continuino a calpestare tutto e tutti. Siamo arrivati ad una dittatura compiuta.
È arrivato il momento in cui i parlamentari che si vantano di rappresentare un popolo lo facciano davvero. Che non ci mettano soltanto le parole al vento, “ma anche il corpo”, diventando nei fatti le vere avanguardie dei cittadini.
“Parlo di 239 parlamentari di Lega e Fdi, 398 compresa F.I.”, precisa Parisella, nella speranza che gli esponenti di Forza Botulino non si vendano in cambio di una app gestita dalla famiglia del sultano di Arcore. E chiede, Parisella, che tutti questi eletti dal popolo dedichino una giornata ai propri elettori. Bene.
“Tutti voi davanti Palazzo Chigi, tutti a distanza di sicurezza, con mascherine d’ordinanza, dalla mattina alla sera. Pensate alla ricaduta ovunque e dovunque del messaggio che arriverebbe da una giornata fuori dal Palazzo. Lì tutti fermi e disciplinati…fatevi vedere da tutti i cittadini, fate capire che anche voi siete umiliati a parlare in un’aula vuota, fate capire a tutti che siete dalla loro parte, ma davvero. La vostra azione sarebbe compresa in un colpo solo”.
Perché questo popolo non ne può più di arresti domiciliari, di esperimenti sociali, di mance elargite in ritardo, di povertà galoppante, di discrimazioni che provocano una sacrosanta invidia sociale tra chi trascorre la galera in 40 metri quadrati e chi li passa in villa con piscina.
E allora, parlamentari, “fatevi vedere in piazza a testa alta… e i cittadini allora vi saranno davvero grati…ma solo allora… Dal 4 maggio scegliete voi la data per esprimere solidarietà ai 4 milioni di piccole imprese ed ai loro 16 milioni di lavoratori”.
Una prima manifestazione davanti a Palazzo Chigi, poi una seconda in Piazza Navona e, se non basta, una terza davanti al Quirinale. È il momento di scegliere da che parte stare.
1 commento
Comment*Siamo disgustati nel constatare che GIUSEPPE CONTI, il buffone che parla e non dice nulla, abbia potuto fare tutto questo gravissimo disastro e che ha fatto morire migliaia di Italiani, per i suoi ritardi nell’intervenire e i falsi annunci che si trattava solo di una banale influenza.
Dobbiamo insorgere e chiedere le dimissioni di questo governo composto da ministri incapaci e presuntuosi.
I partiti di governo PD e 5 STELLE hanno dimostrato di non essere preparati a gestire la nazione Italiana.
NON SONO RIUSCITI AD ACQUISTARE NEPPURE LE MASCHERINE, MA SI SONO FATTI TRUFFARE PAGANDOLE IL DOPPIO !!!!!
Oltre all’incapacità hanno fatto comprendere che gli acquisti sono pilotati per favorire alcuni, probabilmente con intrallazzi inconfessabili.