“Se un camionista deve avere la patente per poter guidare, perché i sanitari non devono avere la patente di vaccinazione per poter lavorare?”. I rigoristi del governo vogliono imporre la vaccinazione obbligatoria per medici ed infermieri sulla base di questo ragionamento che, però, andrebbe allargato: “Se i medici devono avere la vaccinazione ed i camionisti la patente, perché i ministri ed i sottosegretari non devono avere un documento che dimostri la conoscenza della geografia per chi si occupa di politica estera, e così via per ogni settore?”.

Perché le pessime figure del ministro degli Esteri e del suo vice dimostrano che l’ignoranza regna sovrana. Ed i disastri di Speranza confermano la totale mancanza di conoscenza del settore e di ogni altro settore. Un genio che concede la possibilità di fare turismo all’estero, negando il diritto di visitare i parenti in altre regioni italiane, è evidente che non potrebbe avere un qualsivoglia patentino. E quelli che impongono le chiusure delle attività imprenditoriali concedendo rimborsi pari al 5% delle perdite, che patentino potrebbero ottenere?
Probabilmente, in molti casi, basterebbe una valutazione del QI. Ma pare brutto pretenderlo per quei politici che, dal basso della loro ignoranza ed impreparazione, impongono arresti domiciliari e negazione dei rapporti sociali a persone mille volte migliori di loro.
È il fascino del potere, del “io sono io e voi non siete un c…” anche quando l’io non vale nulla e si vendica della qualità del “voi”. Nessuna patente per chi si dichiara “migliore” evitando ogni confronto ed imponendo soluzioni basate sulla stupidità assoluta.