Giovedì 4 luglio, nella chiesa di San Filippo di Carmagnola, è stata presentata la settantesima edizione della Fiera Nazionale del Peperone, che si svolgerà dal 30 agosto all’8 settembre prossimi.
L’anniversario è importante, giacchè sono poche le manifestazioni che possono vantare una così lunga durata. E per festeggiare, l’amministrazione ha deciso di proporre alle centinaia di migliaia di visitatori che anche quest’anno affolleranno le vie della cittadina del torinese, una serie di novità.
A partire dal nome della manifestazione che, da quest’anno non si chiamerà più “Peperò”. Inoltre lo spazio espositivo sarà di 14.000 mq., con ben otto piazze occupate, di cui sei saranno incentrate sull’enogastronomia.
L’intenzione degli organizzatori è quello di creare un mix tra gusto, cultura e attualità che si muova tra “degustazioni, workshop, show cooking, percorsi didattici e sensoriali, cene a tema, street food, concerti e spettacoli di vario genere, teatro, cabaret, talk show, convegni, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora…”
Tanti gli ospiti: da Arturo Brachetti a Tinto, da Oscar Farinetti a Paolo Massobrio che frequenta la “ex” Sagra del Peperone ormai da anni.
Dopo il successo del concerto di Ermal Meta dello scorso settembre, anche quest’anno i giovanissimi potranno assistere a due concerti – naturalmente a pagamento – nell’arena del Foro Boario: si tratta dei Pinguini Tattici Nucleari che si esibiranno il 31 agosto, e degli Eiffel 65 + Prezioso & Marvin che il giorno successivo daranno vita al loro show di musica elettronica. Nomi che contano milioni di visualizzazioni su YouTube, e che non mancheranno di attrarre un pubblico imponente.
Ma nella centrale piazza sant’Agostino non mancheranno i concerti gratuiti tra i quali è doveroso segnalare “Settant’anni suonati” con i Bart Café + Hipocondrya & Friends (sabato 31 agosto), i Queen Mania (mercoledì 4 settembre), e l’esibizione della VPM Big Band di Pierluigi Mucciolo (sabato 7 settembre).
Ma sarebbe davvero impossibile elencare nel dettaglio tutte le iniziative che si dipaneranno nel corso dei dieci giorni della Fiera.
Tra le altre, però, ci piace ricordare la mostra “Altro che peperoni!!! Viaggio lungo i 70 anni della Fiera per scoprire che il peperone di Carmagnola è…”, un allestimento già visitabile nel castello marchionale che ospita la sede del municipio e che sarà aperta fino al termine della fiera; la tradizionale Piazza dei Sapori; l’Accademia di San Filippo che accoglierà “degustazioni guidate e approfondimenti sul mondo del cibo” gestite da Paolo Massobrio; nonché il Villaggio del Peperone “una nuova iniziativa dedicata all’agricoltura del territorio e ideata dalla giornalista Renata Cantamessa”.
Giusto per non dimenticare che il cuore della Fiera è, e continuerà ad essere, il peperone, grazie all’impegno degli eroici agricoltori, non solo carmagnolesi, che hanno deciso di perseverare in questa storica coltura.