La sinistra torinese non riesce ad individuare un candidato alternativo all’autoincoronato Stefano Lo Russo. Ma pare non sia più un problema. Perché lo scontro a sinistra è comunque assicurato. Con Paolo Damilano, teoricamente candidato per il centrodestra ma ormai impegnato nella formazione di una squadra di centrosinistra. E complimenti a chi lo aveva scelto come rappresentante dello schieramento Lega-Fdi-Fi.

L’ultima conferma è arrivata da Claudio Marchisio. L’ex calciatore juventino, dopo aver chiarito di essere su posizioni di centrosinistra (ma piace anche alla sinistra estrema di Grimaldi), ha ammesso di essere stato contattato da Damilano per far parte della squadra dell’imprenditore. D’altronde Marchisio si ritroverebbe in compagnia dell’ex Salza’s boy Beppe Russo (non proprio un rappresentante dell’area di destra..) e di esperti culturali che non hanno mai avuto nulla in comune con la cultura alternativa al pensiero unico obbligatorio.
E dalla destra prende le distanze anche Mino Giachino, con la lettera ad Electomagazine pubblicata qui sotto. Scelta legittima, come è ovviamente legittima quella di Damilano. Però ora tocca alla destra torinese (ed anche a Forza Italia) spiegare le ragioni per le quali intende sostenere un candidato di centrosinistra come Damilano invece di un altro che si colloca sulle medesime posizioni come Lo Russo.

A seguire la lettera di Giachino
Egregio Ala de Granha,
Non ho il piacere di conoscerla ma Le scrivo per complimentarmi perché Lei ha capito molto bene il mio diverso parere rispetto all’ottimismo di Beppe RUSSO che è un bravo economista ma dovendo sostenere la tesi di Torino bellissima usa un ottimismo che più della metà di Torino non condivide perché sente dentro la carne la durezza del Declino della Città .
Le scrivo per precisare che la Lista “SITAVSILAVORO per Torino” cui ho dato vita insieme a noti professionisti torinesi e a giovani studenti universitari si colloca al centro perché la Destra e la sinistra oggi a Torino pensano ai loro interessi di partito mentre io da tempo punto solo ai problemi della Città che da oltre dieci anni è in declino e, come emerge anche dallo studio dell’economista Mauro Zangola, nel confronto con le altre Città italiane perde ormai molti confronti.
Il Declino arriva dalle scelte insufficienti delle Giunte di sinistra che non si sono accorte del Declino e che hanno snobbato non solo la mia denuncia che Torino stava crescendo meno della media nazionale almeno dal 2001, ma anche l’avvertimento dell’Arcivescovo NOSIGLIA che denunciava le 2 Città, quella che sta bene che non si accorge della metà della Città che sta male.
Avendo capito bene il Declino di Torino , nel 2013, con l’aiuto degli industriali torinesi , di Malan, Esposito e Magda Zanoni portammo a Torino la Autorita’ dei Trasporti. Nel 2018 ho dato il via alle manifestazioni SITAV insieme agli Industriali e alle Madamine.
Il futuro Sindaco di Torino per rilanciare la Città , la sua economia e il lavoro non dovrà essere condizionato dagli interessi di partito.
Ecco perché ho dato vita a questa Lista Civica e invito tutti coloro che stanno male , i senza lavoro , i lavoratori precari, gli albergatori, i titolari dei ristoranti, i baristi , i titolari delle pizzerie e delle birrerie a votare per l’unico che si è battuto per loro in questi durissimi mesi di Lockdown e che debbono sperare nel rilancio della economia, del turismo e del commercio.